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REJA: «Contenti del 3°posto, ma dovevamo fare risultato. Tornare alle due punte? Perderemmo equilibrio»

Il tecnico goriziano analizza il match di Catania ai microfoni di Lazio Style Radio

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REJA: «Contenti del 3°posto, ma dovevamo fare risultato. Tornare alle due punte? Perderemmo equilibrio»

Il tecnico goriziano analizza il match di Catania ai microfoni di Lazio Style Radio

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Mister Reja è tornato nella sua Gorizia dopo la sconfitta di ieri contro il Catania. Nella sua città natale riceverà un riconoscimento, come ricorda il tecnico stesso ai microfoni di Lazio Style Radio: «Ho portato in alto e ho fatto conoscere la città di Gorizia, questo dice il Sindaco. Spero di averlo fatto bene». Poi, l’allenatore biancoceleste passa ad analizzare la giornata di campionato che si è conclusa. La Lazio ha perso contro la squadra di Montella, ma resta terza in virtù del pareggio tra Udinese e Napoli: «Sì, ma aldilà del risultato, si può rimanere soddisfatti per il terzo posto e ci fa piacere. Ma quello che contava era fare risultato noi, ci avrebbe fatto bene. Ma non abbiamo centrato il rettangolo della porta, questo è stato il problema. La cosa positiva è aver recuperato Radu e Brocchi. La prestazione l’abbiamo fatta bene nel secondo tempo, il primo tempo abbiamo retto bene. Purtroppo non abbiamo concretizzato, bisogna metterci della sana cattiveria. Poi il gol era evitabile, siamo stati disattenti sul piano difensivo. Dovremo avere più attenzione in futuro per rimanere in quella posizione». 

La Lazio ha preso gol su un calcio piazzato, c’è stata un po’ di disattenzione: «Non possiamo prendere gol di questo genere, sono situazioni di attimi di disattenzione e per una squadra che deve centrare certi obiettivi sono cose che vanno corrette. Non possiamo più permetterci distrazioni. Klose mi ha detto che era stato abbagliato dal sole e ci credo perché di solito le prende queste palle. Biava è stato tratto in inganno perché pensava ci fosse Klose e alla fine non l’ha presa nessuno. Nell’arco della gara gli errori ci sono, alla fine chi ne commette meno ha ragione. Poi Carrizo ha fatto una parata incredibile su Dias, e non era fuorigioco».

Sono sei le palle gol nitide per la Lazio: «Dobbiamo migliorare questo aspetto, non puoi creare 5-6 palle gol e non metterla dentro. Sono momenti di poca lucidità, di stanchezza, che ci possono stare. Vediamo di lavorare con impegno e determinazione per migliorare e cercare di non avere più difetti»

C’è chi pensa che sia il caso di fare ritorno al modulo che prevede le due punte: «La squadra ha creato, aveva un suo equilibrio. Il Catania ha giocato peggio rispetto ad altre volte, di solito mette sotto l’avversario sia sulle fasce sia centralmente. Con noi non ci sono riusciti. Non è che se giochi con tre punte la metti dentro per forza. Le palle gol le abbiamo create ma ci sono momenti in cui non va dentro. Sul piano tattico abbiamo fatto una buona gara. Con due punte potevi avere più qualità, ma perdevi equilibrio. Considerando come si è svolta la gara l’equilibrio tattico era perfetto».

La Lazio spera di recuperare in settimana altri giocatori infortunati, come Cana e Konko: «Attualmente non possiamo dire niente, vediamo in settimana come vanno le cose. Il fattore recuperi è sulla buona strada. Non possiamo perdere neanche una ttimo di condizione, chi scende in campo deve stare al 100%».

Domenica arriva il Cagliari, che dopo il ritorno di Ficcandenti si è risollevato battendo uno spento Cesena per tre reti a zero grazie alla tripletta di Pinilla: «Pinilla lo conosciamo. Il Cagliari ha ritrovato lo spirito giusto con Ficcadenti, incontriamo sempre squadre particolarmente in forma in questo periodo. Bisogna giocare con ancora più forza e determinazione perché le gare sono tutte difficile. Spero che queste due battute d’arresto possano restare tali e che ripartiamo subito».

Un commenta sulla prestazione dei tre trequartisti, Hernanes, Mauri e Candreva; il mister non vuole andare sullo specifico: «In generale penso che sia stata di buoni livelli, c’è stato impegno, la squadra ha lavorato. E’ chiaro che qualcuno può avere un rendimento superiore e un altro inferiore, non vado a considerare il singolo. Siamo stati solo sfortunati sulle conclusioni. Ci sono dei momenti che per un motivo o per l’altro ti gira un po’ male. Ieri avevo l’impressione che potevamo chiudere la gara». 

Il prossimo weekend sulla carta è favorevole per la Lazio perché gli impegni delle altre squadre sono certamente più ostici: «Io non guardo mai il calendario, dobbiamo fare risultato noi. Ci sono scontri diretti da qui alla fine e chi avrà ragione su quelli conquisterà l’obiettivo. Quello che conta è ritrovare gol e condizione per cercare di fare il risultato».

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