CONFERENZE STAMPA
REJA:”Dobbiamo aggredire l’Inter per vincere”. Sul futuro:”Io voglio bene alla Lazio. Ho dato sempre il massimo e se dovessi restare qui continuerei a dare il massimo”
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa, prima dell’allenamento delle 17…
Il tecnico biancoceleste in conferenza stampa, prima dell’allenamento delle 17…
E’ tornato a parlare il mister Edy Reja nella conferenza stampa che ha anticipato l’allenamento dei biancocelesti, ma soprattutto in vista di Lazio-Inter, in programma domani sera allo Stadio Olimpico. Il tecnico ha parlato si della sfida di domani, ma anche del suo futuro viste le tante voci che circolano intorno alla sua panchina. Qui la conferenza stampa integrale:
Lazio-Inter. Che gara sarà domani?
”E’ una gara importante considerando la classifica, abbiamo un’altra opportunità per il terzo posto e non dobbiamo farcela sfuggire. Non sarà facile perchè l’Inter è in condizione l’abbiamo vista al derby. Noi siamo consapevoli della nostra forza. Il ritrovamento di Klose ci da motivazioni in più. Abbiamo lavorato bene in settimana, e c’è da augurarci che il risultato sia dalla nostra”.
E’ sorpreso dell’esclusione di Zarate?
”Non è facile giocare in una squadra come l’Inter. A lui questa esperienza è servita molto, è stato tranquillo, ha fatto la panchina, ha capito cosa significa il collettivo. Se dovesse tornare alla Lazio sarebbe un’ulteriore forza, maturato dal punto di vista caratteriale e potrebbe fare una grande annata”.
La sua permanenza il prossimo anno? Resterà alla Lazio?
”Complessivamente abbiam parlato dei giocatori con la dirigenza parlando anche in prospettiva futura. Non è cambiato nula nel rapporto tra me e la società. Io penso che la Lazio continuerà a fare bene e a cercare di migliorare l’organico. Non so dove sarò il 15 Luglio. Facciamo la partita di domani, vediamo la classifica e da li poi si faranno i programmi”.
Stramaccioni? Che idea ha di lui?
”Secondo me ha dato linfa vitale all’Inter. La sua entrata ha dato vigore, convinzione e ha trovato de giocatori anche che venivano da infortuni e in questo scorcio ha trovato giocatori pronti dal punto di vista fisico. Ha avuto dei meriti grandissimi. Mi ha dato l’impressione di sapere il fatto suo. Ha avuto un apporto straordinario ed è il suo il merito dell’Inter in Europa League. Non penso che l’Inter possa arrivare in Champions perchè il Napoli non perderà in casa con il Siena”.
C’è la possibilità di far giocare Gonzalez mediano?
”Gonzalez ha giocato sempre a centrocampo a destra, ma fare il mediano non è una sua caratteristica, mentre Cana è più portato. Però potrebbe giocare anche Gonzalez li”.
Pensa che il Catania possa battere l’Udinese?
”Pensiamo a noi prima di tutto perchè non sarà semplice. Considerando i valori dell’Inter loro verranno qui a cercare di chiudere bene la stagione. Ho sentito che ci sarà tanto pubblico. E’ motivo di grande soddisfazione sapere che ci saranno circa 50 mila persone. Vincere poi completerebbe al meglio questa annata che ha avuto degli alti e dei bassi. Però con le grandi abbiamo quasi sempre vinto. Mi auguro che domani si possa avere questa soddisfazione. L’Udinese sta tornando ad essere in condizione perchè ha recuperato qualche giocatore che era fuori. Per altro loro sono pericolosi quando ripartono, soprattutto in trasferta. Mi auguro che il Catania faccia la partita giusta. Ma quello che conta è la prestazione della Lazio”.
Conterà il piazzamento che otterrà con la Lazio per la sua permanenza qui a Roma?
”Non penso che le valutazioni su un allenatore si possano trarre da una gara. Bisogna vedere cosa si è fatto nell’arco dell’anno. Poi la società valuterà. Sono qui da tre anni quindi la società valuterà complessivamente il periodo in cui sono stato qui”.
A che punto siamo con le trattative per Ederson e Breno? Hernanes sarebbe un punto fermo nella sua Lazio del prossimo anno?
”Hernanes è un patrimonio della società e per quanto riguarda gli altri due giocatori non posso entrare nel merito. Li abbiamo visti e monitorati, è chiaro che abbiam parlato anche con i procuratori di questi giocatori. C’è una rosa di possibili acquisti poi vediamo quali trattative andranno in porto. Io posso solo valutare dei giocatori, posso vedere le cassette e dare una valutazione dal punto di vista tecnico. Non posso dire se sono adatti ad un progetto societario”.
Che partita dovrà fare la Lazio contro l’Inter?
”Sappiamo il valore dell’Inter e le sue qualità e soprattutto ha ritrovato la vena di Milito che no nsbaglia più un gol. Poi c’è Zanetti che sembra non finisca mai. Hanno temperamento e qualità importanti. A noi il compito di aggredirli di non farli ragionare. Vogliamo fare una gara attenta e aggressiva. Dobbiamo metterli in difficoltà. Dobbiamo cercare di fare la partita. Qunado lo abbiamo fatto abbiamo avuto ragione”.
Tra le varie soluzioni, c’è quella che porterebbe Lulic terzino?
”Lulic non è ancora al 100%. La prima partita l’ha fatta domenca scorsa però metterlo subito terzino mi sembra poco probabile. Ci allunga la squadra, con la sua velocità e con quel cambio passo che ha. Non credo che adotterò questo sistema. L’unico problema nostro è quello di Biava. Se non c’è lui giocheremo come Domenica”.
Si aspettava la non convocazione di Zarate?
”No non mi aspettavo non fosse convocato. Ho pensato strano. Mi sorprende anche perchè Snejder non c’è e Stramaccioni ha sempre giocato con tre davanti. Quando non c’era Snejder giocava sempre con Zarate”.
Klose giocherà dal primo minuto?
”Klose giocherà dall’inizio. In settimana ha lavorato molto bene, sta bene fisicamente e di testa. Ha acquisito sicurezza. Non mi posto aspettare da lui il 100% però un buon risultato si”.
Quanta voglia ha lei di continuare ad allenare la Lazio?
”Io alla Lazio voglio bene perchè ho dato tutto in questi due anni e mezzo. Son qua dal mattino alla sera dalle 9 alle 7 di sera a vedere cassette. Siamo sempre insieme e ho dato il massimo e se dovesse continuare questo rapporto darei ancora il massimo. Sarei felice di rimanere e di poter dar seguito a questo progetto che non è ancora terminato. Per giocare per le prime posizioni bisogna sempre aggiugnere giocatori importanti. Da quando sono qui c’è stata sempre una crescita. Se quest’anno non avessimo avuto i nostri problemi a quest’ora eravamo già in Champions. Considerando anche i valori di questo campionato”.
Se domani non arriverà il terzo posto, lei si sente più di aver conquistato l’Europa League o di aver perso la Champions?
”Sinceramente ci sarebbe rammarico. Soprattutto nelle partite con Novara, Lecce e Siena su tre partite di questo genere fare solo due punti questo è poco. Non abbiamo avuto fortuna con il Siena. Però c’è anche qualche demerito e mi assumo le responsabilità. Però già raggiungere per due anni di fila l’Europa League è un buon traguardo. In un campionato difficile come quello italiano, considerando anche la posizione che abbiamo sempre avuto durante l’anno, siamo stati sempre terzi, quindi è stata una stagione positiva. Siamo ancora in gioco per centrare l’obiettivo perchè la matematica ci da la possibilità di sperare. Sarebbe il coronoamento di un percorso: primo anno salvezza, secondo anno Europa League, terzo Champions. Sarebbe un premio meritato per tutti”.
Se tornasse Zarate il prossimo anno, lei vorrebbe tenerlo?
”Se dovessimo continuare a giocare così Zarate sarebbe sicuramente un valore aggiunto. Pertanto sicuramente sarà un giocatore di qualità”.
Si aspetta un regalo da Montella e dal suo Catania?
”Il Catania farà la sua partita anche se non ha più motivazioni. Poi dipende anche dall’Udinese e dalla sua condizione. Loro sono forti. Se hanno questi punti è perchè se li sono meritati e sudati”.
Prima ha detto che il progetto della Lazio non è ancora giunto al termine. Cosa manca per completarlo?
”Manca ancora qualche cosa per quanto riguarda l’organico, cercare di completare la dove c’è qualche carenza. Io confermerei un blocco di giocatori e aggiungerei nettamente qualche cosa. Abbiamo centrato qualche obiettivo quest’anno però non sempre tutte le cose funzionano. Abbiamo cercato di portare qualità a questo progetto poi qualcosa non ha funzionato. Mi è dispiaciuto di Sculli, che mi ha chiesto espressamente lui di andare via. Io non l’avrei mai mandato via”.
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