DERBY. Petkovic vs. Zeman, mentalità affini a confronto: chi la spunterà?

(Getty Images)

VERSO IL DERBY – Calcio offensivo e integralismo a confronto. Petkovic contro Zeman è un duello che esibisce molti spunti interessanti. Il tecnico di Sarajevo ha trovato, attraverso il confronto con i suoi giocatori e un deciso passo indietro sotto alcuni aspetti, la quadratura del cerchio. D’altro canto il credo del boemo è come un dogma: o si accettano tutti i suoi dettami ciecamente oppure nulla. Unico punto di contatto tra i due: il pressing alto e asfissiante indirizzato a non far ragionare gli avversari. Un impostazione tattica che comporta un elevato sacrificio da parte di tutti i giocatori in campo e che, con molta probabilità, spiega anche l’incostanza delle due formazioni, capaci di alternare momenti di calcio-spettacolo a attimi di suicidi calcistici. Ma l’obiettivo è lo stesso per entrambi: dominare l’avversario.

LE PAROLE SULLA STRACITTADINA – Da un lato un tecnico alla sua prima stracittadina, dall’altra uno che ha vissuto questa gara da ambedue i lati. Ma la pressione del derby sarà uguale per entrambi nonostante le loro parole. “E’ una partita come le altre e come tale va considerata”, è il boemo-pensiero che si allinea molto a quello del bosniaco: “Il derby vale ugualmente tre punti ma sono tre punti d’oro”. Parole dovute per cercare di smorzare la schermaglie e raffreddare la temperatura che durante questo scontro diventa decisamente rovente.

IL MOMENTO DELLE ROMANE – Momenti diametralmente opposti per le due compagini. Se fino a poco tempo fa la Lazio partiva decisamente favorita rispetto alla Roma, l’undicesima giornata ha ribaltato completamente i pronostici: i biancocelesti sono reduci dalla debacle di Catania per 4-0. Risultato simile, ma di segno opposto per quanto concerne le reti fatte, per la Roma contro un’altra siciliana: il Palermo. Ma questo non necessariamente ha delle connotazioni negative per la Lazio e Zdenek Zeman, dall’alto della sua esperienza, lo sa bene: “Siamo favoriti? Di solito è il contrario, la squadra che perde si vuole rifare e quella che vince si adagia”. Una sorta di ‘legge non scritta‘ che nella stracittadina diventa regola. Ovviamente non abbiamo la capacità di predire il futuro ma le dimostrazioni fin qui fornite dalle due squadre ci fanno ben sperare: domenica all’Olimpico ci sarà da divertirsi. Il countdown è partito, che lo spettacolo del derby abbia inizio…

D.G.