NUMERI E CURIOSITA’. La strana parabola di Candreva con l’Udinese…

NUMERI E CURIOSITA‘ – Antonio Candreva ha ormai trovato la sua dimensione ideale. Dopo aver girovagato per tutta la penisola italica, il ragazzo di Tor de Cenci è riuscito a trovare una fissa dimora e non poteva essere più dolce: nella sua città natia, nelle fila della Lazio. L’acquisto dell’Udinese nel 2007 ha dato il là ad una lunga sequenza di prestiti: prima al Livorno, dove rimane due anni, poi sarà il turno di Juventus e Parma, fino ad arrivare al Cesena. Tutte tappe nelle quali il ragazzo dimostra di avere dei numeri importanti ma non la necessaria continuità (o un tecnico che gli dia la giusta fiducia, ndr) per poter sfondare. Si arriva così all’ultimo giorno della finestra invernale di mercato di due anni fa: il 31 gennaio 2010 la Lazio lo preleva in prestito con diritto di riscatto per la compartecipazione, dando in cambio al club romagnolo Simone Del Nero. Una data che gli cambierà la vita. La sua lunga scalata, dai fischi all’apoteosi nel derby, è una storia ormai famosa ai più. Il centrocampista romano è diventato una pedina fondamentale dello scacchiere tattico di Vladimir Petkovic, oltreché essere un beniamino dei tifosi. E domani affronterà quello che è stato il suo passato e che paradossalmente è ancora il suo presente e forse il suo futuro: l’Udinese. “Il calciatore è a tutti gli effetti ancora totalmente di nostra proprietà, la Lazio si sta avvalendo delle sue prestazione in prestito”, le parole del ds Fabrizio Larini datate dieci giorni fa. Un rapporto, quello col club friulano, che risulta essere quasi criptico: prelevato dalla Ternana cinque anni fa, il giocatore sarà sempre grato al club dei Pozzo con il quale ha fatto il suo esordio nella massima serie (il 27 gennaio 2008 contro l’Inter: Candreva entra ad un minuto dalla fine al posto di Quagliarella), ma al contempo non ha mai realmente avuto un’occasione per mettersi in mostra al Friuli: con la maglia bianconera il giocatore ha disputato la miseria di 11 minuti di gioco per un totale di 3 presenze. Condizione che fa sicuramente felici i tifosi della Lazio, ben contenti di godersi il loro ‘Romoletto‘. E poco importano le parole del direttore sportivo friulano: la Lazio dovrà versare 1,7 milioni di euro entro il 20 giugno prossimo per riscattare la metà del giocatore e si può affermare con quasi assoluta certezza che non ci saranno colpi di scena in tal senso. Il futuro di Candreva è a Roma, è alla Lazio, è sotto la Nord dopo ogni suo gol.

D.G.