La Uefa punisce la Lazio con due turni a porte chiuse e Lotito rimane sbigottito: “Provvedimento abnorme rispetto alla realtà. Faremo ricorso”

QUI FORMELLO – Ritorno in campo per i giocatori biancocelesti dopo la vittoriosa partita contro il Pescara. Alle ore 16 gli uomini di Petkovic sono scesi in campo per sostenere il primo allenamento settimanale in previsione del big match di sabato sera contro il Milan. Seduta nella quale erano assenti gli infortunati Mauri, Konko, Klose, Stankevicius e Brocchi oltre ai “fuori rosa” Cavanda (continua il braccio di ferro con la società nonostante l’infortunio di Konko), Foggia e Zarate. Seduta quella odierna dedica prettamente al lavoro di scarico per chi è sceso in campo lunedì. Ha fatto seguito poi un lavoro sulla circolazione e il possesso della palla nella quale Ederson, che giostrava nel ruolo di jolly, ha mostrato netti progressi sul piano fisico. La sessione si è concluso poi con una serie di tiri in porta.

LAZIO-STOCCARDA: LA DECISIONE DELL’EUFA – La Lazio stangata a Nyon. E’ in arrivo infatti il provvedimento Uefa contro il club biancoceleste: oltre alla gara contro lo Stoccarda, il massimo organo internazionale ha punito la Lazio con un ulteriore giornata a porte chiuse vista la recidività dello stesso club biancoceleste che in questa stagione di Europa League è stato deferito per la quarta volta. Al club capitolino è stata anche inflitta una multa di 40mila euro. Il presidente Claudio Lotito ha commentato così la notizia: «Non conosco le motivazioni. È un provvedimento abnorme rispetto alla realtà. Ricorso? Lo faremo ma il problema non è la severità dell’Uefa, ma la capacità di attuare le pene per danni effettivamente recati». (LEGGI LE SUE PAROLE A SKY SPORT)

LE PAROLE DI PEREA – A luglio inizierà un nuovo capitolo della sua vita professionale: Brayan Perea è pronto a sbarcare alla Lazio e dimostra di avere le idee chiare sul proprio futuro in biancoceleste. “Prima di tutto voglio guadagnarmi il posto da titolare con la mia nuova maglia, poi vincere lo scudetto e giocare la Champions League“. Poi il giocatore del Deportivo di Calì si descrive: “Sono una prima punta, ma posso giocare anche come seconda, o anche da attaccante esterno: posso ricoprire tutti i ruoli del fronte offensivo. Ho sempre ammirato Zlatan Ibrahimovic, che, pur essendo alto, è molto abile e tecnico. Vorrei imitare la sua carriera“.

IL MERCATO BIANCOCELESTE – Nella mattinata odierna sono stati accostati due nuovi nomi al club biancoceleste: si tratta dell’attaccante Eder del Braga e dell’esterno offensivo Pereira del Vitoria Guimaraes, anche se l’agente di quest’ultimo frena: “Al momento io non so nulla circa un interessamento della Lazio per Ricardo Pereira. Quello che posso dire è che si tratterebbe di una soluzione molto buona per il futuro sia per la Lazio che per qualunque altro club italiano“. Intanto Mauro Zarate e Pasquale Foggia potrebbero veder prolungarsi la loro “permanenza  forzata” alla Lazio: per i due non sembrano esserci novità di mercato…

CALCIOSCOMMESSE – Il procuratore della Figc, Stefano Palazzi, ha parlato oggi del filone d’inchiesta cremonese sul calcioscommesse che coinvolge, tra gli altri, anche il capitano della Lazio Stefano Mauri. Per il centrocampista biancoceleste c’è ancora la possibilità di un defermimento: «Un suo deferimento? Questa domanda riguarda il merito si tratta di questioni sulle quali ci sono ancora indagini in corso da parte della Procura di Cremona. Siamo in stretto contatto con il procuratore Di Martino con il quale mi lega un rapporto di affetto, stima e ammirazione per quello che sta facendo».

IL RESTO DELLE NEWS – Il Milan, prossimo avversario della Lazio, è tornato ad allenarsi questa mattina: seduta nella quale Mario Balotelli, uscito malconcio nel derby di domenica dopo uno scontro con Handanovic, ha lavorato a parte. Il ct della Nazionale azzurra Cesare Prandelli dice la sua per la lotta la terzo posto: ” Sarà una sfida molto aperta tra Lazio, le due milanesi, la Fiorentina, la Roma ma occhio anche al Catania, vera rivelazione della stagione”.

D.G.