Zago difende Totti: “I biancocelesti non stanno simpatici neanche a me”

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Il Corriere dello Sport ha intervistato Antonio Carlos Zago, ex calciatore romanista ed ora dirigente romanista. Secondo il brasiliano il derby di Roma ha qualcosa di particolare: «La cultura sportiva a Roma ha un significato particolare. Penso che un giocatore che ha fatto la storia della Roma non può giocare nella Lazio. A Milano succede che Milan e Inter si scambino i giocatori». Ecco cos’è il derby per lui: «Conto le ore che mancano. E’ sempre una partita speciale. Sin dal primo giorno che arrivai a Roma, nel 1998, capii quanto fosse importante il derby. Mi sono lasciato coinvolgere, i tifosi mi hanno parlato subito del derby. E l’ho vissuta come una partita diversa dalle altre. Ci tenevo tantissimo. Ed è stato un privilegio averla disputata da protagonista (…) A Roma il derby ha un significato particolare. Unico. Se lo vinci può cambiare la stagione. Non si può fare un pronostico, neanche per stasera». L’ex difensore si aspetta una Lazio che pensa più all’Europa:«Penso che loro risentiranno della partita giocata giovedì in Turchia. Per andare avanti dovranno vincere bene in casa e questo pensiero potrà condizionarli». Mentre la Roma  sarà più motivata: «Avrà grandi motivazioni per prendersi la rivincita dopo la sconfitta dell’andata. E i giocatori hanno voglia di riscattare la prestazione di Palermo. La Roma viene da tre derby persi, è arrivato il momento di tornare a vincere. Dobbiamo ancora raggiungere il nostro obiettivo, il ritorno in Europa. Ci servono punti. E poidovremo centrare la finale di Coppa Italia. Pagherei per giocare quella finale contro la Lazio. Per me sarebbe un sogno». Infine difende Totti:. «I biancocelesti non stanno simpatici anche a me. Per lui è ancora più comprensibile. E’ nato a Roma, è tifoso, da 25 anni veste la maglia giallorossa. La Roma è la sua vita. Non mi ha sorpreso averlo ritrovato ad altissimi livelli. Vuole vincere il secondo scudetto. Se lo merita. Io la penso come lui».