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Ciao “Pitbull” BROCCHI: un milanese dal cuore biancoceleste e l’animo da ultrà…
Cristian Brocchi chiude così la sua carriera in biancoceleste dopo 130 presenze, 3 gol, una Coppa Italia e una Supercoppa…
BROCCHI GETTA LA SPUGNA – La notizia è arrivata oggi come un fulmine a ciel sereno: Cristian Brocchi dice addio al calcio giocato. Certo le possibilità che si ritirasse a fine stagione erano altissime ma nessuno si aspettava che l’annuncio arrivasse in questa maniera. Il numero 32 è entrato nel cuore dei tifosi biancocelesti grazie alla grinta e al cuore che metteva in campo: un vero gladiatore che ogni supporter vuole vedere con la maglia della propria squadra. E proprio questo suo spirito indomito aveva fatto sperare in suo rientro, almeno prima del termine della stagione corrente: “Farò di tutto per tornare a giocare e mollerò solo se sarò costretto a mollare. Ho voglia di chiudere l’annata alzando una Coppa e farò in modo di essere a disposizione per quell’ultimo periodo di stagione”, aveva dichiarato lo scorso 7 febbraio, giorno in cui si operò per ridurre l’infrazione al livello della base del primo e del secondo metatarso e la lussazione metatarso-falangea del terzo dito riportati nel terribile scontro contro l’ex compagno Matuzalem in quel Genoa-Lazio del 3 febbraio.
ORIGINI NORDICHE MA CUORE ROMANO – Nato a Milano trentasette anni fa, Cristian Brocchi è ormai un romano di adozione. Più nello specifico un laziale di adozione: “Pitbull” è diventato un beniamino di tutti i tifosi non solo per la generosità che profondeva in campo ma anche e soprattutto per aver dimostrato più volte un fortissimo senso di appartenza alla maglia e ai colori biancocelesti. Impossibile per ogni sostenitore dimenticare le sue dichiarazioni di denuncia contro il trattamento impari tra Lazio e Roma da parte dei media. Un animo da ultrà che lo ha spesso portato a ricordare di fronte ai microfoni, con sguardo fiero, come “la Lazio sia la prima squadra della Capitale”. Per questo e molti altri motivi sarà davvero un peccato non vederlo almeno in panchina il prossimo 26 maggio, in quella storica stracittadina contro la Roma della quale, qualche giorno fa, il centrocampista ha parlato come è suo modo fare: “A me sponda Roma non mi frega proprio nulla, loro lasciamoli parlare, tanto loro si credono sempre i più bravi, i più forti e i più belli. Per loro è sempre tutto facile e scontato”.
CHIUDE DOPO CINQUE ANNI DI LAZIO – Cristian Brocchi chiude così la sua carriera in biancoceleste dopo cinque stagioni nella quali ha collezionato 130 presenze e 3 gol. Anni nei quali il centrocampista lombardo ha conquistato anche una Coppa Italia (2008/2009) e una Supercoppa Italiana (2009/2010). Inoltre con la maglia biancoceleste ha messo a segno anche il suo primo e unico gol in una competizione internazionale: era il 3 novembre 2011 e una sua conclusione da fuori area, leggermente sporcata da un difensore avversario, regalò il successo alla Lazio contro il Zurigo nella fase a girone della scorsa edizione di Europa League.
D.G.
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