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PJANIC vs EDERSON, il talento di “cristallo”
IL “FACCIA A FACCIA”, SPECIALE DERBY: due giocatori di qualità, dalla tecnica elevata ma anche due giocatori fragili e per questo “inespressi”…
APPROFONDIMENTO LAZIONEWS.EU. Vincere per alzare un trofeo, vincere per confermare o affermare il dominio cittadino, vincere per garantirsi la qualificazione alla prossima Europa League, vincere per chiudere nel migliore dei modi una stagione altalenante. Tutto questo sarà il derby valido per la finale di Coppa Italia in programma domenica pomeriggio allo Stadio Olimpico che vedrà di fronte Lazio e Roma. Per questo speciale evento, proporremo uno speciale della nostra rubrica FACCIA A FACCIA. Questa volta tocca ad Pjanic ed Ederson: due talenti di cristallo che faticano ad esplodere definitivamente nel panorama mondiale del calcio per via dei numerosi infortuni che, di fatto, hanno sempre limitato la loro carriera.
Ederson Honorato Campos è un centrocampista offensivo, un trequartista abile anche a giocare come esterno alto all’occorrenza. Doveva essere un pedina di qualità per la mediana biancoceleste. Arrivato alla Lazio a parametro zero la scorsa estate, il brasiliano è stato subito fermato dagli infortuni. Il problema al ginocchio rinvia il suo inserimento in gruppo ma quando ad tra fine settembre e ottobre firma due gol consecutivi contro Siena e Maribor, tutto lascia pensare che la sfortuna abbia smesso di accanirsi contro di lui. Invece no. Ancora infortuni e ancora lontano dai campi per diversi mesi, prima del rientro a febbraio. Il brasiliano ha i colpi del campione ed è in grado di fare la differenza al pari di Hernanes. Alla Lazio, come nelle sue precedenti esperienze calcistiche, ha mostrato solo in parte le sue qualità. Adesso, dopo l’ultimo infortunio, ha iniziato con lo staff medico biancoceleste un lavoro posturale che, almeno nei piani dei medici, dovrebbe consentirgli di limitare il rischio infortuni. Contro la Roma nella finale di Coppa Italia potrebbe giocare, forse entrando a partita in corso e tentare di essere decisivo mostrando uno sprazzo del suo sconfinato talento.
Altro giro, stessa corsa. Il discorso fatto per il centrocampista biancoceleste vale anche per Miralem Pjanic. Il centrocampista della Roma, così come il suo ex compagno ai tempi dell’Olympique Lione, è di casa all’infermeria di Trigoria. Tanti infortuni hanno limitato la sua consacrazione. In Francia doveva essere l’erede di Juninho Pernambucano, invece se ne è andato con l’effige del talento di cristallo, fragile, molto soggetto ad infortunio e per questo discontinuo. Bravo nella costruzione di gioco, abile nei calci piazzati (altrimenti perché il paragone con Juninho!), molto più a suo agio nel ruolo di centrale di centrocampo che di rifinitore dietro le punte: tutto questo è Miralem Pjanic che punta a replicare il gol segnato all’andata in campionato nel derby.
Ederson e Pjanic: due giocatori di qualità, dalla tecnica elevata, dalle potenzialità immense. Ederson e Pjanic anche due giocatori fragili, vittime di infortuni e per questo motivo “inespressi” ma pronti a lasciare un segno nel derby che vale la Coppa Italia e l’accesso all’Europa League.
Giuseppe Opromolla
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