LAZIO PRIMAVERA
POLLACE e FILIPPINI, corsie parallele
LA GAZZETTA DELLO SPORT (M. Calabresi) – Uno ha preso il posto di Fersini, l’altro si è reinventato esterno…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Stasera tocca ai ragazzi della Primavera impegnati nella semifinale della Final 8 contro il Chievo e allora Bollini manda chiaro il messaggio: «Se il Chievo ha eliminato la Juve, aspettiamoci una partita durissima». Non ci saranno due big (Rozzi e Lombardi), ne torneranno altrettanti (Keita e Tounkara), ma – sottolinea La Gazzetta dello Sport – lo scudetto non si vince solo con quelli. Queste partite non si vincono solo con i nomi dei Big, si vincono anche grazie alle motivazioni come quelle di Falasca che è un fuoriquota e l’anno prossimo dovrà cercare spazio in Lega Pro. E allora quale occasione migliore per mettersi in mostra? E lo potrà fare lanciando i due terzini, Pollace e Filippini, che viaggiano paralleli come le loro storie: uno ha preso il posto di Mirko Fersini, scomparso tragicamente un anno fa; l’altro si è reinventato esterno dopo la partenza di Marin. Bollini alla ricerca di un terzino destro scovò Pollace tra gli Allievi mentre a sinistra venne scelto Luque Quintero che alla seconda di campionato era già in panchina perché Filippini era già cresciuto e aveva già firmato il contratto con la Lazio.
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