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EDERSON: “Mi piacerebbe avere la maglia numero 10. Tifosi aiutateci a vincere la SUPERCOPPA”
Il brasiliano aggiunge: “I tanti infortuni? Quest’anno starò più attento e giocherò sia con il cuore che con la testa…”
NOTIZIE SS LAZIO – HONORATO EDERSON è il secondo giocatore dopo LULIC che si concede ai microfoni di Lazio Style Channel e Radio Radio.
Ecco le dichiarazioni del brasiliano:
EDERSON A LAZIO STYLE CHANNEL
Con chi sei in camera?
“Con Pereirinha, parliamo in portoghese”
Tu e Dias aiutate Vinicius con l’italiano?
“Si come è successo con me l’anno scorso. Aiuteremo anche Felipe Anderson quando arriverà perché l’importante è costruire un gruppo unito e compatto”
Differenza con l’anno scorso?
“Non molte. Siamo stati bene l’anno scorso, stiamo bene anche quest’anno. Tanto lavoro e sacrificio perché è una cosa di cui raccoglieremo i frutti più avanti”
Che numero indosserai il 10 o il 7?
“A me piace il 10. L’ho avuto con l’Under 17 quando ho vinto il Mondiale e l’ho avuto al Nizza e al Lione e mi ha portato bene. Ho fatto sapere alla società come la penso e se la posso avere sarò contento”
Che partita sarà in Supercoppa?
“Manca un mese che passa in fretta. Conosciamo le qualità della Juve, ma siamo pronti per lavorare al meglio e vincere la Supercoppa. Chiediamo ai tifosi di venire allo stadio di incoraggiarci e cercare di fare una grande partita e di vincere la Coppa”
Tanto entusiasmo intorno alla squadra?
“Ci sono sempre vicini. Aspettiamo tanti laziali che si abbonano e ci stano vicino. Noi faremo del meglio per andare più avanti possibile e vincere i trofei”
Vi siete dati il cinque con Cataldi stamattina. C’è un gran gruppo?
“Si, bisogna incitarsi e andare avanti. Quando finisce il lavoro fatto bene è un piacere incoraggiarsi con i compagni”
Il tuo ruolo, dove ti trovi meglio?
“Il mister mi conosce e sa che può contare su di me per qualsiasi posizione. Io dove mi trovo meglio è alle spalle di una punta o come seconda punta”
Come stai?
“Sto benissimo, so che i tifosi sono preoccupati per l’anno scorso. Ho avuto infortuni agli adduttori, problemi che non ho mai avuto in passato. Quest’anno starò più attento e giocherò sia con il cuore che con la testa”
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