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CHIELLINI: “Nella ripresa non c’è stata partita ma quei venti minuti sul finire del primo tempo…”
Il difensore bianconero ha poi aggiunto: “Avremmo preferito non prendere gol che fare una goleada”…
POSTPARTITA JUVENTUS-LAZIO – Al termine dell’anticipo Juventus-Lazio, Giorgio Chiellini, difensore della Juventus e della Nazionale Italiana, ha parlato ai vari media:
CHIELLINI A JTV
È stata una gara straordinaria……
“Sì, abbiamo fatto una buona partita per 25 minuti del primo tempo, ma credo che gli ultimi 20 non siano stati all’altezza della Juventus. Abbiamo concesso troppi tiri da fuori, che poi sono la loro grande qualità in quanto hanno solo Klose davanti e tutti questi giocatori come Candreva ed Hernanes, che appena hanno un metro libero tirano e sono molto pericolosi. Ci siamo un po’ troppo disuniti, abbiamo guardato gli errori a fine primo tempo e nel secondo non ne abbiamo quasi più commessi”.
Un grande inizio di stagione.
“Sì, per noi deve essere l’inizio. Rispetto all’anno passato siamo partiti meglio. Forse queste partite difficili ci hanno stimolato ancora di più, però bisogna solo guardare avanti. Ora abbiamo dieci giorni di Nazionale, poi dopo Inter, la Champions, le due veronesi, il derby, il Galatasaray, il Milan, chi più ne ha più ne metta. Quindi una per volta dovremo affrontarle tutte, perchè dobbiamo continuare a vincere e a far bene come stiamo facendo, e andare sempre migliorando, senza mai andare indietro”.
Gli attaccanti possono risolvere in qualsiasi momento...
“Abbiamo giocatori in ogni reparto che possono fare la differenza. Abbiamo davanti attaccanti incredibili, poi queste mezz’ale che si inseriscono e che fanno male. Gli esterni che creano superiorità e si fanno un mazzo tanto, che poverini arrivano alla fine di ogni partita stremati. Il direttore d’orchestra nel mezzo, insomma, siamo una squadra che ha giocatori di grande qualità in ogni reparto. L’importante è riuscire a rimanere più uniti possibile, non sfilacciarsi, senza lasciare troppo spazio agli avversari, cosa che era successa nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Se succede questo, tutte queste grandi qualità che abbiamo elencato vengono meno e si cominciano a vedere i difetti che abbiamo. La nostra forza è sempre stata quella di rimanere molto corti e grazie a questi riuscire a dare grande pressione in ogni zona del campo, e credo che bisogna continuare in questa direzione”.
CHIELLINI A SKY
Che differenze hai notato tra la gara di Supercoppa e quella di stasera?
“E’ stata diversa. Non avevamo di fatto subito tiri a Roma nei primi 60 minuti, oggi dopo il 2-0, per meriti loro o demeriti nostri, abbiamo subito più tiri che nelle quattro o cinque gare precedenti con la Lazio messe insieme. Non va bene, abbiamo concesso troppo a giocatori come Candreva e Hernanes che prima o poi ti puniscono con queste soluzioni dalla distanza, come poi è successo. Nella ripresa siamo entrati in campo con un piglio diverso e ci siamo ripresi da quel quarto d’ora non da Juve. Dopo il 3-1 abbiamo condotto la gara in scioltezza e l’espulsione di Hernanes ha tolto ogni residua speranza alla Lazio”.
Vi sentite più sicuri con un attaccante come Tevez?
“Carlos è un fuoriclasse, non lo scopriamo certo oggi. Avevo già detto quel che penso di lui a Genova, lavora e si impegna tantissimo. La rincorsa fatta al novantunesimo per recuperare la palla vale più del gol…”.
CHIELLINI A JTV
Giorgio, gara straordinaria……
“Sì, abbiamo fatto una buona partita per 25 minuti del primo tempo, ma credo che gli ultimi 20 non siano stati all’altezza della Juventus. Abbiamo concesso troppi tiri da fuori, che poi sono la loro grande qualità in quanto hanno solo Klose davanti e tutti questi giocatori come Candreva ed Hernanes, che appena hanno un metro libero tirano e sono molto pericolosi. Ci siamo un po’ troppo disuniti, abbiamo guardato gli errori a fine primo tempo e nel secondo non ne abbiamo quasi più commessi”.
Un grande inizio di stagione.
“Sì, per noi deve essere l’inizio. Rispetto all’anno passato siamo partiti meglio. Forse queste partite difficili ci hanno stimolato ancora di più, però bisogna solo guardare avanti. Ora abbiamo dieci giorni di Nazionale, poi dopo Inter, la Champions, le due veronesi, il derby, il Galatasaray, il Milan, chi più ne ha più ne metta. Quindi una per volta dovremo affrontarle tutte, perchè dobbiamo continuare a vincere e a far bene come stiamo facendo, e andare sempre migliorando, senza mai andare indietro”.
Gli attaccanti possono risolvere in qualsiasi momento...
“Abbiamo giocatori in ogni reparto che possono fare la differenza. Abbiamo davanti attaccanti incredibili, poi queste mezz’ale che si inseriscono e che fanno male. Gli esterni che creano superiorità e si fanno un mazzo tanto, che poverini arrivano alla fine di ogni partita stremati. Il direttore d’orchestra nel mezzo, insomma, siamo una squadra che ha giocatori di grande qualità in ogni reparto. L’importante è riuscire a rimanere più uniti possibile, non sfilacciarsi, senza lasciare troppo spazio agli avversari, cosa che era successa nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo. Se succede questo, tutte queste grandi qualità che abbiamo elencato vengono meno e si cominciano a vedere i difetti che abbiamo. La nostra forza è sempre stata quella di rimanere molto corti e grazie a questi riuscire a dare grande pressione in ogni zona del campo, e credo che bisogna continuare in questa direzione”.
CHIELLINI A RAI SPORT
Una buona Lazio per 20 minuti, poi vostra prova di forza.
Abbiamo visto che la Lazio aveva cambiato qualcosa, dopo il 2-0 abbiamo concesso loro molto spazio, soprattutto ai tiratori, come Hernanes, Candreva e Lulic, abbiamo passato un quarto d’ora molto difficile, poi ci siamo riassestati e nella ripresa non c’è stata partita.
Bonucci assistman
Lavoriamo sempre su questo tipo di azioni in settimana, poi ora abbiamo anche Tevez che è un valore aggiunto.
E’ partito Matri: Vucinic torna a segnare, Tevez segna sempre. Nessun rimpianto per chi se n’è andato?
Noi lavoriamo sempre per liberare spazi agli attaccanti, i primi due gol sono stati bellissimi, ma prima viene il collettivo. Avremmo preferito non subire gol che fare goleade: la solidità difensiva ci dà forza
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