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CRESPO: “Il derby è una gara a sè, ma la Roma ci arriva con più rabbia”
L’ex attaccante della Lazio si augura “che sia solo una festa di sport, senza scontri e violenza”…
NOTIZIE SS LAZIO – Hernan Crespo, ex attaccante della Lazio, non vede favoriti nel derby della capitale di domenica, anche se, come afferma l’argentino all’Adnkronos, i giallorossi hanno piu’ rabbia dopo la sconfitta nella finale di Coppa Italia. Ecco le sue parole:
SUL MATCH – “Il derby di Coppa Italia per assurdo, in questi primi incontri, ha giovato piùalla Roma che alla Lazio. Nei biancocelesti, a livello di atteggiamento, ha portato forse un po’ di appagamento, mentre ha creato rabbia nella Roma. L’approccio alla stagione per la Roma e’ stato migliore rispetto alla Lazio, ma queste cose contano veramente poco in un derby. E’ impossibile fare un pronostico secco. Il derby e’ una gara a sè“.
L’EMOZIONE DI UN DERBY – “Quando entri in campo senti piu’ che pensi. Se pensi prima di un derby devi andare a casa. Se ragioni razionalmente devi andare a casa, perche’ c’e’ tanto in palio. Vogliamo solo che sia uno spettacolo sportivo e finisca li’, che non ci siano scontri e violenze, che sia uno spot per Roma e per l’Italia“.
SUGLI UOMINI DERBY – “Sicuramente se si parla di chi puo’ fare gol, dico Klose e Totti, ma a livello generale possono essere determinanti anche Maicon o Lulic. Ci sono tanti bravi giocatori, dalla classe di Pjanic, al tiro da fuori di Candreva. Belli anche i dualismi sulla fascia destra e sinistra o quelli a centrocampo tra De Rossi ed Hernanes. Sara’ un bel derby da vedere”.
SU RUDI GARCIA – “I risultati dicono che l’impatto e’ stato buono: la Roma ha 9 punti, ha vinto le gare che poteva vincere. Anche se in realta’ il Parma di oggi non e’ la squadra compatta che si pretende sia, con giocatori non ancora amalgamati. Il Livorno non aveva ancora la consapevolezza che ha ora, e anche il Verona era una neo promossa, ma rispetto all’anno scorso vedo Pjanic molto piu’ tranquillo e uno Strootman in piu’, e’ un giocatore vero, con il passo e la personalita’ che forse mancava alla Roma”.
SU TOTTI – “Totti è un esempio di talento e professionalità. Totti è Roma, è la Roma. Parallelo con Zanetti? Sono esempi di professionalità anche se diversi. Zanetti è ineguagliabile per percorso fisico, di Totti non dico che ce lo aspettavamo, ma come Del Piero, ha dei piedi tanto buoni che volendo può giocare anche da fermo, anche se non lo fa, anzi corre tanto. Con l’esperienza che ha e con un piede del genere, continua e continuerà a fare la differenza e a divertirsi. A me comunque sorprende più Totti che Zanetti, perche’ ci sono state altre situazioni del genere, come Maldini. Ma Totti e’ un piacere vederlo in campo, e’ un grande. Il record di Piola? E’ qualcosa in piu’, se dovesse raggiungerlo, una soddisfazione personale, ma sara’ ricordato comunque come un grande giocatore e un grande attaccante”.
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