Lazio e Fiorentina, importante accontentarsi e non farsi del male

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Dopo il giovedì da leoni – spiega ‘Il Corriere della Sera’ – ecco arrivare una domenica da agnelli. Fiorentina e LAZIO, protagoniste in Europa League, non si fanno male e si accontentano di un pareggio senza gol e a basso contenuto di emozioni. Ma qualche rimpianto in più ce l’hanno gli uomini di PETKOVIC che giostrano il match per poi perdersi puntualmente negli ultimi 16 metri o a cause delle buone parate di un ritrovato Neto. I viola si accontentano di respingere l’assalto, allungandosi troppo e ripartendo troppo poco. Un punticino buono a fronteggiare l’emergenza al termine del primo tour de force della stagione e prima di incontrare le BIG. A Montella va bene così e propone una Fiorentina con un 4-3-2-1 molto simile a quello dell’anno scorso che sconfisse la LAZIO, ma Cuadrado non graffia e ROSSI viene inghiottito dalla difesa biancoceleste. Petkovic ha qualche rimpianto in più: dopo tre vittorie consecutive in campionato, quattro con quella in Europa League contro il Legia Varsavia, interrompe il filotto casalingo. Ma almeno non perde contro Montella, la sua bestia nera (CLICCA QUI PER LEGGERE IL NOSTRO NUMERI E CURIOSITA’). La Lazio ci prova senza però scoprirsi, temendo le ripartenze viola mentre la Nord regala qualche fischio inopportuno durante il minuto di silenzio per la strage di Lampedusa. Petkovic e Montella scelgono filosofie opposte dopo le battaglie europee: PETKOVIC conferma gli 11 di Europa League, Montella ne cambia tanti.  Alla fine, con una LAZIO che ha migliori occasioni ma che non graffia tanto in attacco e con una FIORENTINA un pelo più reattiva si capisce perché la partita termini in parità.