COPPA ITALIA
BRADLEY dall’America: “26 maggio uno dei momenti più bui nella storia della ROMA, ma da lì abbiamo costruito le fondamenta”
Il centrocampista della nazionale a stelle e strisce viene interrogato sulla storica rivalità cittadina nella capitale. “Certo, dare alla Lazio la possibilità di alzare una coppa in fronte a noi…”
NOTIZIE SS LAZIO- Nelle soste per le nazionali spesso i giocatori ne approfittano per rilasciare interviste dal proprio paese. E’ quello che ha fatto il centrocampista della Roma Micheal Bradley, ospite del programma americano BBC World Football.
Nonostante l’infortunio alla caviglia, sei stato importante nell’ottimo avvio della Roma…
“Penso che quello che avete visto negli ultimi anni al club è che sono state poste le fondamenta per il futuro. Sfortunatamente ci sono state volte in cui i risultati non sono stati quelli che ognuno si aspettava. Ad esempio la sconfitta con la Lazio nella finale di Coppa Italia è stato un dispiacere enorme per chiunque sia parte del club. Ma sotto quel dispiacere c’erano comunque le fondamenta per il futuro. Penso che il club si sia mosso molto bene in estate nel valutare la situazione, decidere di quali giocatori c’era bisogno e quali avessero un valore importante sul mercato, ed è stato fatto un ottimo lavoro nello scegliere l’allenatore giusto, dandogli la possibilità di lavorare con i giocatori che voleva. E sino a questo punto della stagione, quello che state vedendo è il frutto di quel lavoro.”
La finale di Coppa Italia, in cui la Roma ha perso con la Lazio: è troppo dire che è stata imbarazzante, un’umiliazione, solo per il fatto che avete perso con la Lazio?
“‘Imbarazzo’ e ‘umiliazione’ non sono le parole che userei. Sappiamo tutti cos’è il calcio ai massimi livelli, specialmente quando arrivi ad una finale. E in quel giorno è importante chi è in grado di fare una giocata. La linea di separazione tra vincere e perdere è molto sottile. Certamente perdere con i nostri più grandi rivali in una finale di coppa, dando loro la possibilità di alzare un trofeo di fronte a noi, di fronte ai nostri tifosi… Penso, quando parlo con i miei amici romani e tifosi della Roma, che sto parlando di uno dei giorni più bui nella storia del club. Senza dubbio. Ma dal dispiacere e dal fallimento derivante dal non aver vinto un coppa come quella deriva ancor più determinazione ed impegno. Come ho detto, quest’anno qui c’è un gruppo di giocatori e tecnici che sono determinati ad aggiustare la situazione.”
Spiegaci quanto è sentita la rivalità con la Lazio…
“Onestamente è difficile spiegarlo a chiunque non sia di Roma o italiano. L’unico cosa che posso dire alle persone è di venire allo stadio un giorno e vedere. Anzi, meglio che venire allo stadio è venire a Roma la settimana del derby, così si può iniziare a sentire, ad iniziare a capire cosa significhi per la gente.”
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