CATALDI: “Se rientrerò nei piani della LAZIO mi farà piacere, ma ora penso solo al CROTONE”

NOTIZIE SS LAZIO – Danilo CATALDI, centrocampista della LAZIO in prestito per questa stagione al CROTONE, intervenuto a Lazio Style Radio 100.7, parla del suo CROTONE e della LAZIO.

Dopo un inizio tentennante, il CROTONE si sta riprendendo
“Ragazzi siamo quarti, speriamo bene se riusciamo a vincere contro il Lanciano siamo là. Neanche noi ci aspettavamo di stare così in alto, come il Lanciano. Abbiamo avuto due gare difficili perché abbiamo perso, ma ora siamo lanciati”.

CROTONE squadra promettente e ricca di giovani
“Con il Bari siamo le due squadre più giovani del campionato. Credo che questa sia la cosa migliore, all’inizio pensavo sarebbe stato difficile, invece ci sono tanti giovani e mi sono adeguato presto. In più in mezzo al campo c’è feeling, stiamo giocando noi giovani“.

SIENA-CROTONE, l’incontro con CRESCENZI…
“Con Luca ci sentiamo ogni tanto, siamo amici e fa sempre piacere“.

Che differenza con il campionato Primavera?
“Molta, all’inizio infatti è stato un po’ difficile. Magari in Primavera ci sono square inferiori a te e si vedeva, qui appena fai un errore ti puniscono. Non puoi sbagliare, incontri gente importante. Contro la Reggina ho incontrato Di Michele e poi c’è il Bari…“.

La tua prima esperienza lontano da casa…
“Qui si sta bene, anche il clima è stupendo. Una città tranquillissima, si sta benissimo. Certo, Roma è sempre Roma e non la cambierei mai. La famiglia un po’ mi manca, ma siamo talmente tanti giovani che stiamo sempre insieme e il tempo passa rapidamente, non ho grandi problemi in questo“.

Il prossimo anno è possibile un ritorno alla LAZIO?
“Spero di fare bene qui. Se il prossimo anno rientrerò nei piani della LAZIO sarò felice, ma io penso a fare bene al CROTONE“.

Com’è sentire i tuoi compagni da fuori?
“Li sento spesso, a fine giornata faccio un giro di telefonate con FALASCA, sono sempre in contatto con loro. Ogni tanto quando finiscono le partite della LAZIO sento al telefono LEDESMA, con cui ho legato molto in ritiro. Essere in campo con KLOSE, MAURI, LEDESMA fa piacere e quasi non ci credi. Sono stato contentissimo di fare il ritiro e la prima parte del ritiro con loro“.

Il tuo tweet ad EDERSON in cui lo incoraggiavi…
“Io ho conosciuto Ederson mentre facevo i giri intorno al lago di Auronzo, anche se si faceva fatica a parlare, non avevamo fiato (ride, ndr). Un calciatore formidabile, può fare la differenza in ogni momento, può dare molto di più perché ha delle potenzialità incredibili, lo incoraggiavo per questo. Inoltre è una persona stupenda“.

Cosa ricordi del ritiro, dalla fine del campionato?
“Quando abbiamo battuto il Torino avevamo zero concentrazione, prendevamo il sole prima della semifinale, andavamo in campo con quel gruppo sapendo di essere i più forti andavamo in campo e vincevamo. Il gruppo è stato importantissimo, mi sono reso conto dopo il girone di ritorno. Dopo la partita di Napoli abbiamo capito di essere una squadra importante. Abbiamo vinto a Napoli e da lì abbiamo fatto tantissime vittorie consecutive.Quando si andava in campo ci si aiutava a vicenda. Questa era la cosa che si è fatta fino alla finale“.