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CANDREVA: “Siamo grandi e dobbiamo pensare in grande, ossia alla Champions. Rinnovo? Spero sia primo passo per il riscatto”
L’esterno biancoceleste ha poi aggiunto: “REJA mi ha inventato ala, PETKOVIC mi sta rendendo grande. Contro l’ATALANTA dobbiamo ripartire dopo i due stop e spero di fare un’assist ai miei compagni”…
NOTIZIE SS LAZIO – Intervenuto sulle frequenze di Lazio Style Radio 100.7, Antonio CANDREVA commenta il rinnovo contrattuale con la LAZIO e presena
Sulle interviste rilasciate a “Sfide”, che andrà in onda lunedì prossimo, e a “I signori del calcio”, che andrà in onda su Sky Sport
“Spero che per i telespettatori siano due belle interviste con due grandi programmi”.
Sul proprio momento professionale
“Tutto molto bello ma speriamo che sia solo un punto di partenza. Abbiamo fatto tutto bene, stiamo lavorando bene ma possiamo migliorare. Sappiamo che dobbiamo ripartire visto che abbiamo avuto due stop in campionato ma a Bergamo sarà difficile”.
Sugli insegnamenti di Reja e Petkovic
“Mister Reja mi ha iniziato in questo nuovo ruolo, due anni fa quando sono arrivato qui. Mister Petkovic invece l’ho incontrato, forse, nel miglior momento della mia carriera. Mi sta crescendo e mi sta dando tutti gli insegnamenti per essere grande a partire dalla continuità”.
Sul rinnovo
“Quando mi è stata fatta la domanda non ho esitato a dire di sì. Diciamo che da giugno possa dire di essere un giocatore della Lazio al 100% e spero che questo sia un primo passo verso questa direzione”.
Sul sostegno dei tifosi
“E’ la prima cosa per noi. Io in particolare lo so visto che non lo avevo quando sono arrivato e ho passato un brutto momento. L’ambiente è determinante”.
Sugli assist
“Mi è sempre piaciuto farne e spero di farne uno anche domenica”.
Sugli obiettivi stagionali
“La Lazio deve ambire in grande perchè siamo grandi. Le grandi squadre devono pensare in grande. Credo che la Champions sia un obiettivio fattibile, ci siamo avvicinati spesso negli ultimi anni e speriamo che questo sia quello buono. Speriamo di partire bene in questo nuovo ciclo”.”.
Sulla convocazione per il Mondiale 2014
“L’incertezza si deve sempre avere. La continuità di rendimento e di risultati con la Lazio deve essere la prima cosa perchè il posto non te lo regala nessuno. In nazionale siamo tanti e siamo forti quindi devo fare una grande stagione con la Lazio. Ci sono tante partite, siamo in tanti ma partiranno in Brasile solamente 23 giocatori. Per questo bisogna giocare sempre al 100%. Se non si fa bene col proprio club in pochi hanno il posto assicurato”.
Sulle critiche a Marchetti
“E’ incredibile. Sono anni che Federico (Marchetti, ndr) non sbaglia una partita. Non penso che siano stati così eclatanti questi errori, lui è un grandissimo portiere e dispiace per le critiche. Gli errori ci possono anche stare ma Federico non è una garanzia…è di più!”.
Sulla possibilità di indossare la fascia di capitano
“Lo vorrei tanto ma devo aspettare perchè ci sono giocatori con più anzianità. Spero di diventarlo un giorno”.
Sui suoi modelli nel ruolo di ala
“A nessuno in particolare. Chi ricopre il ruolo di ala lo interpreta a modo suo. Mi piace David Silva del Manchester City ma in generale mi piace vedere chi gioca bene a calcio”.
Su Camoranesi
“Gli ho visto fare delle cose incredibili, era un grandissimo giocatore”.
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