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HERNANES VS KAKA’, Derby carioca con vista Mondiale
MILAN -LAZIO, IL FACCIA A FACCIA. I brasiliani proveranno a sfruttare questa stagione per garantirsi un posto nella selezione brasiliana a giugno 2014. Ma si avvicina alla competizione mondiale in modo diverso…
MILAN – LAZIO, IL FACCIA A FACCIA. HERNANES VS KAKA’
Derby carioca in MILAN – LAZIO, derby che vale un MONDIALE. Anderson Hernanes de Carvalho Viana Lima, meglio noto come HERNANES, sfiderà Ricardo Izecson dos Santos Leite, meglio noto come KAKA’. I due giocatori, cresciuti nel vivaio del San Paolo, si incontreranno per la prima volta in Serie A e proveranno ad essere decisivi e a ben figurare in questa stagione per staccare il biglietto aereo per il Mondiale che si disputerà proprio in BRASILE. Come ha detto PETKOVIC recentemente “Non penso che alcuni miei giocatori abbiano già la testa al Mondiale perché solo attraverso una grande stagione nel proprio club possono essere convocati. Mi sembra che nessuno dei miei abbia già il posto assicurato”. Parole che raccontano alla perfezione gli obiettivi che hanno in testa i due sfidanti. I due hanno caratteristiche fisiche differenti, con KAKA’ veloce che fa dell’accelerazione palla al piede la sua specialità mentre HERNANES è creatività allo stato puro, ma hanno anche tanto in comune: la precisione del tiro dalla distanza, una tecnica individuale sublime, buoni tempi di inserimento, qualità nell’ultimo passaggio. Ma forse quello che li differenzia maggiormente in questo istante sta nel modo di vivere questa stagione: l’entusiasmo degno di un ragazzino per il 31enne rossonero che recentemente ha detto: “Per giocare farei di tutto, anche il terzino” contro HERNANES da molti accusato di “essersi impuntato” e di voler solo giocare come interno di un centrocampo a 3, anche se per anni è stato etichettato come trequartista. Se queste siano solo “cattiverie” o “rumors” sta a lui dimostrarlo ma i fatti dicono che PETKOVIC ha abortito in 4-2-3-1 anche perché il Profeta non si sarebbe detto interessato a giocare come regista avanzato, come treuqartista alle spalle della punta. Non è un caso, infatti, che ogni volta che la LAZIO è stata schierata con quel modulo, esclusa la gara di Supercoppa, lui sia finito in panchina. KAKA’, invece ha scommesso tutto su se stesso e ha dato la disponibilità a giocare ovunque: esterno d’attacco, traquartista puro, terzino o regista basso. Per lui questa stagione è una scommessa e si è addirittura sospeso lo stipendio quando a inizio stagione ha avuto un infortunio che lo ha costretto a restare fuori dal campo per 20 giorni. Ma dalle loro teste, dalla loro qualità non possono prescindere le due squadre: di certo saranno protagonisti mercoledì sera. Per il Mondiale, per dimostrare a tutti quanto valgono, per trascinare le proprie squadre un po’ in crisi, nei quartieri alti della classifica.
ANDERSON HERNANE DE CARVALHO VIANA LIMA
Nato ad Alianca il 29 maggio 1985, HERNANES cresce calcisticamente nelle giovanili dell’’Unibol Pernambuco, piccola squadra della sua città. I primi passi nel professionismo li percorrere con il San Paolo che lo tessera nel 2001 e con il quale inizia nelle giovanili per poi esordire in prima squadra nel 2005 disputando 16 partite e 3 gol. Passa in prestito al Santo André nel quale gioca la sua prima buona stagione da titolare. Torna al San Paolo e rimane in squadra dal 2007 al 2010 collezionando un totale di 99 gare condite da 20 gol e 14 assist. Nel marzo 2008 viene anche convocato e fa il suo esordio nella Nazionale brasiliana. Il 6 agosto 2010 viene acquistato dalla LAZIO per 13,5 Milioni di euro e diventa uno dei giocatori più pagati di sempre da LOTITO. L’allenatore REJA gli affida sin dall’inizio il ruolo del titolare. Segna la prima rete con la LAZIO su calcio di rigore nella seconda giornata di Campionato, chiudendo la partita col Bologna (3-1) all’ultimo minuto. Nel dicembre 2010 viene eletto come secondo miglior calciatore brasiliano d’Europa, alle spalle dell’interista Maicon dalla stampa brasiliana. Il 19 gennaio realizza, con un calcio di rigore, la sua prima rete in Coppa Italia, nonché la sua prima rete in un derby, vinto dai rivali giallorossi per 2-1. Chiude la stagione 2010-11 con 36 presenze e 11 gol e 6 assist in Campionato. La stagione 2011-12 vede la sua consacrazione: non solo 31 presenze, 8 gol e 3 assist in campionato ma soprattutto 2 gol nel derby, uno all’andata e uno al ritorno. Ottima anche la stagione successiva in cui realizza 11 gol in 34 presenze in A e vince la Coppa Italia, anche se non riesce ad essere continuo. Poi arriva l’estate 2013, la convocazione in Confederations Cup con il Brasile, le chiacchiere di mercato che ogni giorno lo vedono in una squadra diversa, poi quelle relativa al non rinnovo del contratto, una preparazione ritardata che pesa molto e questo inizio di stagione un po’ insufficiente in cui è stato molto criticato. Ma lo score dice 7 presenze 2 gol e 1 assist. Non così male…
RICARO IZECSON DOS SANTOS LEITE detto KAKA’
Nato a Gama il 22 aprile 1982, KAKA’ inizia a giocare nelle giovanili del San Paolo all’età di 10 anni e fa il suo debutto nel calcio professionistico con questa squadra il 1 febbraio 2001 e dopo 3 giorni realizza il suo primo gol da professionista. Rimane on Brasile per due anni e si dimostra subito essere un grande talento esordendo in nazionale nel 2002. Il brasiliano è prono a sbocciare, cerca solo il trampolino di lancio ideale che arriva nel 2003 con la chiamata del Milan che lo acquista per 8,5 Milioni di euro. Nel suo primo anno in Italia si rivela l’asso nella manica della compagine rossonera, segnando 10 reti in campionato e contribuendo alla vittoria dello Scudetto, e 4 in Champions League. Nelle stagioni successive diventa imprescindibile per i rossoneri ed è spesso l’uomo match. Il 2004-05 disputa 36 gare in Serie A realizzano 7 gol e trovando costantemente la via della rete anche in Champions league. Ma è nel 2005-06 che esplode in tutto il suo talento: 35 presenze e 14 gol in Campionato. La conferma delle sue qualità arriva l’anno successivo: 31 presenze, 8 gol e 8 assist in campionato e la bellezza di 10 gol, 5 assit in 13 partite di Champions League. La Stagione 2007-2008 inizia alla grande e riesce a vincere il Pallone d’oro del 2007. A maggio 2008 termina la stagione con con 15 gol e 15 assist in 30 gare di campionato, e continua a fare bene in Champions League. La stagione successiva si supera ancora una volta realizzando 16 gol e 11 assist in 36 presenze in campionato e rifiutando un’offerta incredibile del Manchester United. Ma la sua carriera lascia comunque i binari rossoneri nel mercato del 2009: passa al Real Madrid per 67,2 milioni di euro. A Madrid brilla ma non troppo, schiacciato dal peso delle altre stelle e da continui infortuni dai quali, non giocando, fa fatica a recuperare. Rimane in Spagna 4 stagioni mettendo assieme 120 presenze e 29 gol, nulla rispetto ai suoi anni in rossonero, società nella quale decide di tornare in questa sessione. E ora sta cercando se stesso, dopo le prime gare ancora non è risultato decisivo ma ha un conto aperto contro la LAZIO: 5 gol in 10 precedenti, 8 vittorie e 2 pareggi, 4 gol negli ultimi 3 incroci e sempre vincitore tra le mura di San Siro.
Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico
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