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BOLLINI: “DERBY? La svolta nell’intervallo. BUUU a KEITA? Pochi ignoranti, serve rispetto”
Il tecnico della Primavera biancoceleste aggiunge: «i fini del morale e della concretezza e della classifica è stata una vittoria fondamentale, è una vittoria che vale doppio»…
NOTIZIE LAZIO PRIMAVERA – Il tecnico della LAZIO Primavera Alberto BOLLINI è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 per raccontare l’emozionante vittoria dei suoi ragazzi nel derby di sabato. Queste le sue parole.
Vittoria in rimonta nel derby…
Emozione forte per una partita non bellissima ma dalle mille emozioni, non solo per la rivalità ma per la sfida tra due squadre che hanno vinto gli ultimi due scudetti e poi è un derby. Vincere a Trigoria non è cosa semplice non mi piace sentire dire “abbiamo fatto l’abitudine a vincere a Trigoria”, non è nel mio stile e potrebbe sembrare una mancanza di rispetto per la Roma. Ma è stata una Lazio sottotono nel primo tempo grazie alla Roma imbattuta fino ad ora. Quel rigore ha segnato il primo tempo ma non ci siamo disuniti a livello mentale e caratteriale, ma non abbiamo fatto bene a livello di gioco. All’intervallo ci siamo caricati guardandoci negli occhi soprattutto con Crecco, Lomabrdi e Elez e ho visto lo sguardo giusto. Il secondo tempo, grazie anche a KEITA’, è stata un’altra LAZIO. Abbiamo vinto una partita in modo caparbio, l’unico modo di vincere questo derby. È stata una grande gioia visto le tante difficoltà a metter in campo una squadra equilibrata. L’abbiamo fatto con umiltà e adattamento.
Crecco l’ha giocata tutta nonostante l’infortunio, KEITA solo un tempo e poi il centrocampo a pezzi…
KEITA è nella prima squadra, noi lavoriamo per loro, era una scelta programmata. Con Crecco avrei scommesso poco che riuscisse a recuperare, è stato un rischio calcolato ma lui mi ha dato disponibilità. Ad inizio anno giocavamo con Antic e Silvagni poi abbiamo orso subito due centrocampisti, aggiungiamo che non stava bene nemmeno Pace, era un settore piuttosto falcidiato. Nel settore giovanili gli assenti vanno proclamati, ma non devono essere delle scuse. Murgia e Palombi sono stati bravi ad entrare, Serpieri ed Ilari hanno mostrato grande agonismo, Strakosha ha mostrato grande sicurezza che ha trasmesso anche alla squadra. Nel settore giovanile gli assenti vanno proclamati perché lo meritano, ma non devono essere utilizzati come scuse.
Ora aggancio in testa. Quanto vale questa vittoria?
Ai fini del morale e della concretezza e della classifica è stata una vittoria fondamentale, è una vittoria che vale doppio. Siamo a 4 ial primo posto e la classifica è spaccata. Il girone è competitivo e trovarci a 15 punti in testa si spiega che la competitività è molto alta.
La prossima contro il Latina…
Il morale sarà alto e dal morale vogliamo migliorare perché a livello di gioco possiamo dare di più. E da questo entusiasmo si migliorerà. Quando c’è gruppo, e i ragazzi lo sentono, c’è squadra e così si migliora. Per il Latina e per noi è un derby, ha vinto lo scudetto Beretti l’anno scorso e quindi prepareremo al meglio questa sfida.
Alcuni tifosi giallorossi si sono resi protagonisti di comportamenti negativi…
C’è stato qualcuno che aveva provato a fare un accenno di coro non educativo. Sabato è successo, ma è meglio non dare pubblicità all’ignoranza. Siamo usciti dal campo tra gli applausi e solo un piccolo gruppo ha accennato a questa cosa stupida. Ma i tifosi della Roma ci hanno anche applaudito alla fine. Voglio pensare che i cori sono nati dal fatto che Keita sia forte e temibile e quindi cercavano di deconcentrarlo. Ma serve rispetto, solo così può migliorare il mondo dello sport
A cura di Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico
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