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MIHAJLOVIC si presenta alla SAMP con una frase di Kennedy: “Gli uomini vincenti trovano sempre una strada, quelli perdenti una scusa”
CONFERENZA STAMPA – Il neo tecnico della SAMPDORIA carica l’ambiente e i suoi…
NOTIZIE SS LAZIO – “Gli uomini vincenti trovano sempre una strada, quelli perdenti una scusa“. Ha preso in prestito questa frase da J.F.KENNEDY. Così Sinisa MIHAJLOVIC si presenta alla SAMPDORIA con le idee chiare e qualche input da dare alla squadra. “Per me è una gioia grande essere qui, mi sento a casa. Prima di iniziare la conferenza, vorrei spiegarvi i motivi per cui sono cui a Genova. Prenderò in prestito da J.F. Kennedy tre frasi che dirò alla squadra per rialzare la testa. Dirò ai giocatori di non chiedersi cosa potrà fare la Samp per voi ma cosa potete fare voi per la Samp. Ho allenato nella Serbia giocatori che non prendono stipendi, ma lavorano sperando un giorno in una grande chiamata. Non si devono mettere gli obiettivi personali davanti a noi, qua c’è solo il presente e la Samp. Qua c’è una maglia e bisogna avere l’onore di indossarla. Se sono diventato quello che sono, lo devo a quei 4 anni in blucerchiato. Sono convinto che raggiungeremo la salvezza, ma per giocare bene dobbiamo lavorare in settimana, giorno dopo giorno con orgoglio e amore. Un’altra frase di Kennedy è: ‘Gli uomini vincenti trovano sempre una strada, quelli perdenti una scusa’. Devo ringraziare due persone. Primo il Presidente della Federazione serba. Per me è stato difficile lasciare il mio Paese. Io amo il mio Paese, ho avuto giocatori bravi e spero in un domani tornare a fare questo lavoro. Poi un altro ringraziamento al presidente Garrone che ha aspettato. Infine, Kennedy disse: ‘Ich bin ein berliner’. Io sono fiero oggi di dire: ‘Io sono sampdoriano’ “. Il neo tecnico blucerchiato risponde poi alle domande dei cronisti e, sulle prossime sfide con LAZIO e INTER afferma: “Queste sono belle partite. Sono contento quando ci sono queste gare. Bisogna capire bene quello che devi fare e come li puoi mettere in difficoltà. Lavoreremo questi due giorni, non sarà facile anche se io sono fiducioso che faranno bene. Per salvarci ci serve giocar bene, mettendo in campo cuore, grinta e determinazione. E anche un po’ di allegria. Noi che giochiamo a calcio siamo le persone più fortunate al mondo. Bisogna pensare positivo anche se i risultati non arrivano“. E su MANCINI: “Ci conosciamo da 20 anni. Siamo come due fratelli. Ci confidiamo io con lui e lui con me. Ci siamo confrontati e da parte mia non c’è stato nemmeno un dubbio di venire qui“.
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