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HERNANES VS RADOVIC, qualità e fantasia al servizio della squadra
LEGIA VARSAVIA – LAZIO, IL FACCIA A FACCIA. Alla loro regia si affidano le due squadre per indirizzare la gara. Il dominio del centrocampo dipende dalle loro prestazioni…
LAZIO – LEGIA VARSAVIA, IL FACCIA A FACCIA. HERNANES VS RADOVIC
Se si pensa al LEGIA VARSAVIA si pensa a Miroslav RADOVIC; se si pensa alla LAZIO non si può non pensare al Profeta HERNANES. I due giocatori, che si troveranno di fronte giovedì alle ore 19 per la quinta partita del girone J di Europa League, sono i fulcri del gioco delle due compagini, i creativi, quelli che dovrebbero fare la differenza. Il centrocampista serbo del LEGIA VARSAVIA è il riferimento dei compagni, è il classico regista avanzato che riesce a verticalizzare all’improvviso con naturalezza. HERNANES è creatività allo stato puro, ma quest’anno non sta riuscendo a lasciare il segno come in passato, anche se nella gara d’andata ha realizzato il gol che ha permesso alla LAZIO di battere gli eurorivali. È dalle loro qualità che dipenderà la gara. RADOVIC ha in testa un solo obiettivo: cancellare lo zero dalla casella dei punti racimolati dal LEGIA nel girone J di Europa League e permettere alla sua compagine di realizzare almeno un gol in questa fase della competizione, dalla quale la squadra è già matematicamente estromessa. HERNANES avrà invece il compito di essere il timoniere al quale la LAZIO deve e vuole aggrapparsi per uscire fuori da questo burrascoso inizio di stagione. Il suo compito è diverso: guidare la LAZIO alla vittoria per agguantare tre punti che permetterebbero ai biancocelesti di passare il turno matematicamente. Giovedì molto dipenderà dalla prestazione dei due: la LAZIO sulla carta è nettamente più forte del LEGIA VARSAVIA, ma se la luce di RADOVIC brillasse talmente forte da offuscare quella di HERNANES, per i biancocelesti potrebbero essere guai.
ANDERSON HERNANES, IL PROFETA
Nato ad Alianca il 29 maggio 1985, HERNANES cresce calcisticamente nelle giovanili dell’’Unibol Pernambuco, piccola squadra della sua città. I primi passi nel professionismo li percorrere con il San Paolo che lo tessera nel 2001 e con il quale inizia nelle giovanili per poi esordire in prima squadra nel 2005 disputando 16 partite e 3 gol. Passa in prestito al Santo André nel quale gioca la sua prima buona stagione da titolare. Torna al San Paolo e rimane in squadra dal 2007 al 2010 collezionando un totale di 99 gare condite da 20 gol e 14 assist. Il 6 agosto 2010 viene acquistato dalla LAZIO per 13,5 Milioni di euro e diventa uno dei giocatori più pagati di sempre da LOTITO. L’allenatore REJA gli affida sin dall’inizio il ruolo del titolare. Segna la prima rete con la LAZIO su calcio di rigore nella seconda giornata di Campionato, chiudendo la partita col Bologna (3-1) all’ultimo minuto. Il 19 gennaio 2011 realizza, con un calcio di rigore, la sua prima rete in Coppa Italia, nonché la sua prima rete in un derby, vinto dai rivali giallorossi per 2-1. Chiude la stagione 2010-11 con 36 presenze e 11 gol e 6 assist in Campionato. La stagione 2011-12 vede la sua consacrazione: non solo 31 presenze, 8 gol e 3 assist in campionato ma soprattutto 2 gol nel derby, uno all’andata e uno al ritorno. Ottima anche la stagione successiva in cui realizza 11 gol in 34 presenze in A e vince la Coppa Italia, anche se non riesce ad essere continuo. Poi arriva l’estate 2013, la convocazione in Confederations Cup con il Brasile, le chiacchiere di mercato che ogni giorno lo vedono in una squadra diversa, poi quelle relativa al non rinnovo del contratto, una preparazione ritardata che pesa molto e questo inizio di stagione un po’ insufficiente in cui è stato molto criticato. Ma lo score dice 14 presenze 3 gol e 1 assist. Non così mala, ma può e sa fare molto di più.
MISOSLAV RADOVIC
Nato a Rogatica il 16 gennaio 1984, cresce calcisticamente del Macva e del Teleoptik per poi essere acquistato nel mercato del 2003 dal PARTIZAN BELGRADO con cui rimane fino al 2006 mettendo assieme 49 presenze e 8 gol. Nella squadra serba non riesce a trovare molto spazio ma vince il Campionato 2004-05 e segna anche un gol memorabile al minuto 88’ che elimina il Dnipro Dnipropetrovsk nei trendaduesimi di finale della Coppa UEFA. Nel 2006 viene acquistato dal LEGIA VARSAVIA e la sua carriera ha una svolta. Nella prima stagione mette insieme 27 presenze condite da 6 gol e 8 assist: poi dopo tre stagioni “normali” (71 presenze, 8 gol e 11 assist), esplode nel 2010-11 realizzando 10 gol e 7 assist, risultando sempre più decisivo per i suoi colori. E da quella stagione il LEGIA non ha più perso un colpo in campionato vincendolo per tre volte di fila. Il suo impatto è sempre decisivo: 6 gol e 2 assist nel 2011-12, ma soprattutto 12 assist e 5 reti nella stagione scorsa. In questo ultimo anno sta andando su medie altissime: 6 gol in 10 presenze, un solo assist ma tanta qualità. Le dichiarazioni della vigilia cono chiare: «Non abbiamo più la possibilità di passare il girone, quindi non abbiamo nessuna pressione addosso. vogliamo regalare una gioia ai nostri tifosi. A Roma abbiamo dimostrato di saper giocare a calcio e giovedì faremo di tutto per vincere». Curiosità statistica: giovedì contro la LAZIO collezionerà la sua 50esima presenza in Europa.
Carmine Errico
TWITTER: @carmineerrico
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