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KLOSE: “Le voci sul mio futuro? Tutte bugie. Per me la prima squadra resta la Lazio”
L’attaccante tedesco mette a tacere alcune voci riguardanti le sue prestazioni in campo e il suo futuro. E sul momento della LAZIO: “Io non sono preoccupato, le qualità ci sono”…
NOTIZIE SS LAZIO – KLOSE non ci sta. L’attaccante biancoceleste decide di prendere la parola attraverso i microfoni di Lazio Style Radio 100.7 e rispondere alle tante speculazioni sul proprio futuro ma soprattutto sulle sue recenti prestazioni in campo. Il tedesco, infatti, viene spesso accusato di preservarsi in vista del Mondiale in Brasile, l’ultimo della sua carriera, e dove avrebbe la possibilità di battere il record di gol nella competizione iridata che appartiene a RONALDO.
Tutte le dichiarazioni di KLOSE, in tempo reale:
Come stai?
“In questo momento sto bene, non ancora al top ma la spalla non mi fa più male. Adesso ho solo bisogno delle partite, ne mancano due e voglio giocare e vincere con la squadra. Nelle ultime due settimane abbiamo parlato tanto col mister, io se non sento bene le mie gambe non posso aiutare la squadra. E’ meglio quando il mister prende un giocatore che sta al 100%, per questo abbiamo scelto di lavorare tanto fisicamente e per le gambe, sono due settimane che ho migliorato, sono più del 90% per aiutare la squadra“.
Il momento della squadra, qual’è la ricetta per uscire da questo momento?
“Io guardo sempre sù, perché in carriera non va sempre bene, che va anche giù. Io credo in questa squadra, la vedo tutti giorni quando si allena, dobbiamo riuscire a fare quello che facciamo in allenamento anche in partita. Manca il gol per la squadra, abbiamo tanta qualità in allenamento e dobbiamo farlo in campo. Qualche giocatore ha paura di sbagliare, sono giovani e questo è normale. Noi, che siamo più vecchi come giocatori, dobbiamo lavorare e aiutarli, come Perea, Konko, Felipe Anderson, Keita. Noi ci crediamo, sono tutti i giorni con la squadra. Il nostro cerchio è chiuso e vogliamo uscire insieme da questa situazione e sono sicuro che ce la faremo“.
Una tua presunta intervista sulla tua volontà per il tuo futuro
“Quello che hanno scritto sono bugie, io parlo solo con la LAZIO. Ho fatto un’intervista quattro mesi fa, dicendo che ho un’opportunità di andare in America, ma questo è normale che le squadre vengono e chiedono ma io parlo per prima con la Lazio. Non ho mai parlato con questo giornale, questo mi preoccupa un po’, perché in questo momento quando i nostri tifosi leggono questo si possono fare un’opinione sbagliata. In questo momento come giocatore, come persona per me è molto importante giocare e aiutare la squadra, fare di tutto per la squadra. Sono qua per voler dire la verità, queste bugie non voglio più sentirle“.
Come stai alla Lazio?
“Mi sento bene con la squadra, con il mister e con la società Sto alla grande. Mi sento bene, ho un buon rapporto con tutti e questo per me è molto importante“.
Quanto aiuta un gol nella vostra testa
“Ora dobbiamo dimostrare. Noi una volta facevamo per primi i gol, questo aiuta a far tornare la positività, perché la squadra sa come si gioca, anche a Torino hanno trovato la corsa e questo è un buon segnale. Dobbiamo crederci, con un pizzico di fortuna faremo anche quattro cinque gol“.
Sull’Europa League.
“Sicuramente, vogliamo andare più lontano possibile. E’ lo stesso con chi giochiamo, sarà una partita molto dura. La prima in casa, la seconda fuori e questo è un po’ difficile, ma abbiamo la qualità e possiamo vincere contro tutti“.
Domenica gara fondamentale contro il Livorno
“E’importante. Noi siamo già con la testa contro il Livorno, noi vogliamo dare tutto e dimostrare che giochiamo noi in casa, dobbiamo fare subito gol e dopo sono sicuro che vinceremo questa partita“.
Un tuo pensiero ai tifosi, il clima è molto difficile
“Io non sono preoccupato, vedo tutti i giorni che la squadra ha qualità e questo dobbiamo dimostrarlo durante la partita, non durante le partitelle dell’allenamento. Tutti gli undici che vanno in campo e chi sta in panchina devono chiudere il cerchio e tutti insieme vincere questa partita. Questa è una situazione molto difficile. I tifosi vedono solo le partite, ma io vedo anche l’allenamento, vedo la voglia, cerchiamo i duelli anche in allenamento ed è così che si esce da una situazione“.
Cosa hai detto a Keita in campo?
“Quando due attaccanti sono in campo, se il primo decide di andare a destra l’altro deve andare a sinistra, così ho due opzioni. Ma se lui è dietro Candreva non posso dargli la palla. Ma è giovane…“.
(FINE)
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