BAZZANI: “Con MAURI parlavo di scommesse sul calcio”

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Mister X ha deciso di parlare. Come scrive oggi “La Repubblica“, davanti al gip Guido Salvini, Francesco Bazzani, detto il Civ, non ha fatto scena muta, ammettendo di essere un accanito scommettitore ma negando di pilotare i risultati delle gare. Ha dichiarato di avere ottimi rapporti con alcuni calciatori, tra cui Mauri: “Me lo ha presentato Brocchi, la prima volta – ha detto, in sintesi, al giudice –. Poi ci siamo sentiti su quel numero (quello riservato, intestato a Samanta Romano, già al centro dell’inchiesta, ndr)nel maggio del 2011. Mi chiamava lui e lo chiamavo io. E parlavamo di scommesse. Scommesse sul calcio“. Passaggio centrale questo per la tesi accusatoria dei pm, che distrugge quella difensiva del capitano della Lazio – proprio in queste ore in attesa dal morituro Tnas di uno sconto sulla condanna sportiva il quale ha invece raccontato come usasse quella scheda solo per scommettere sull’Nba. Chiarisce poi la sua relazione con Gattuso, “Eravamo amici – ha detto – come lo ero con molti del Milan. Ero spesso a Milanello. E sentivo spessissimo il suo amico, Salvatore. Al quale di sicuro non ho mai chiesto biglietti omaggio o maglie”. Parole scomode per l’ex centrocampista milanista, che invece aveva parlato di richieste di biglietti e maglie e che, per questo motivo, verrà chiamato dal pm subito dopo le feste. Fissato per il 30 dicembre il prossimo interrogatorio del Civ, quando Di Martino chiederà lumi sulla natura dei suoi rapporti con i calciatori. Cerca invece di ridimensionare il suo ruolo Spadaro “Sono solo un esperto giocatore“, ha infatti dichiarato l’altro uomo arrestato con l’accusa di aver partecipato all’alterazione delle partite. Ieri è stato anche il giorno della reazione di Bruno Conti, chiamato in causa per via dei suoi numerosi contatti telefonici con il Civ: “È intollerabile quello che è successo. Ho già chiarito un anno fa che con Gigi Sartor parlavo di un provino di un ragazzo”. Conti era stato interrogato l’estate scorsa dalla giustizia sportiva.