Diventare ct? EDY disse no all’ARMENIA

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RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Già dalla fine di ottobre a Formello si pensava a possibile ritorno alla Lazio di Edy Reja, affettuosamente chiamato il generale. Come ricordato da “Il Corriere dello Sport”, nel febbraio 2012 erano state forti le tensioni con i dirigenti dopo un mercato non completo, Edy si era dimesso, ma poi aveva concluso il campionato e alla fine Lotito, che lo salutò con una lettera appassionata. Il chiarimento con il presidente e Igli Tare nell’incontro avvenuto a fine campionato, fu totale. Certe incomprensioni erano già superate. Si trattava di un arrivederci, non di un addio. La società ha fatto la scelta più logica, Reja riprenderà un lavoro interrotto un anno e mezzo fa aiutato da Alberto Bollini, tecnico campione d’Italia con la Primavera laziale. Reja stava valutando diverse offerte estere, la proposta più concreta era arrivata a metà novembre dall’Armenia, come nuovo ct della nazionale. Un contratto biennale, la prospettiva di arrivare sino ai Mondiali del 2018 e un ingaggio sontuoso. Reja ci ha pensato e declinato l’offerta, aspettava la Lazio. Decise di respingere il pressing dei vertici federali dell’Armenia, erano troppi i segnali. Il generale Reja era già dietro la collina di Formello.