La Lazio e l’esercito degli ex: sabato tocca a BALLARDINI

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Sarà un caso, ma, dopo Mihajlovic e Delio Rossi alla Samp, la Lazio bagna pure l’esordio di Ballardini al Bologna, il quale proprio sabato sera affronterà al Dall’Ara il suo passato con un po’ di rancore: “La mia situazione alla Lazio fu drammatica e io non fui bravo a gestirla. Anzi, accettai delle scelte che non andavano avallate. In quella stagione, il peggiore fui proprio io che mi piegai alla decisione di Lotito e Tare di mettere fuori rosa Ledesma e Pandev”, le dichiarazioni sul Messaggero. Allenatore aziendalista, Ballardini fece una “brutta” fine il 10 febbraio 2010: esonerato dopo l’ennesima sconfitta casalinga col Catania, con la Lazio al terzultimo posto in zona retrocessione. Mentre lui svuotava il suo armadietto a Formello, il “salvatore” Reja piombava nel centro sportivo per lanciare il suo primo allenamento biancoceleste e la risalita dagli inferi. Il tecnico sarà presentato domani a Bologna, dopo il rientro del presidente Guaraldi dalle vacanze in Messico. E anche qui c’è un altro scherzo del destino: due settimane fa, Reja poteva sfilargli la panchina, rifiutata solo per aspettare quella biancoceleste. Per Ballardini è il secondo subentro consecutivo a gennaio, dopo quello al Genoa.