Pena ridotta per MAURI. Pronto il lodo per Gillet

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Il Tnas, Tribunale Arbitrale per lo Sport presso il Coni, dal prossimo primo luglio andrà in pensione, come previsto nel nuovo codice di giustizia sportiva. Prima, però, i giudici della corte del Foro Italico dovranno cancellare dalla propria agenda una lunghissima lista di ricorsi ancora pendenti: ieri, è stato il caso Stefano Mauri a conoscere il suo destino, entro mercoledì dovrebbe toccare al portiere del Toro Jean Francois Gillet. Mauri chiedeva, e si aspettava, l’assoluzione dai nove mesi di squalifica che la Corte di Giustizia federale gli aveva assegnato in appello per le due omesse denunce in merito alle sfide Lazio-Genoa e Lecce-Lazio rispettivamente del 14 e del 22 maggio di tre anni fa, gare truccate per il pm del pallone Stefano Palazzi. La decisione del collegio arbitrale del Tnas condanna, invece, il capitano della squadra biancoceleste a sei mesi di stop per una sola omessa denuncia (Lazio-Genoa) così come avevano fatto i giudici della Commissione Disciplinare della Figc in primo grado. Mauri esce, così, dalle aule di tribunale sportivo avendo percorso tutti e tre gradi previsti. In sede penale, rimane aperta l’inchiesta della procura della Repubblica di Cremona sul calcioscommesse che, il 28 maggio del 2012, portò il centrocampista laziale in carcere per otto giorni. Mentre, come ricorda La Stampa, Gillet è stato squalificato, dopo il secondo grado di giustizia federale, a 3 anni e 7 mesi per l’illecito sportivo di Salernitana-Bari e per l’omessa denuncia di Bari-Treviso rispettivamente del 2009 e del 2008.