MARCHETTI, obiettivo doppio

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Da quando è arrivato alla Lazio, Federico Marchetti, dorme sonni tranquilli. Mai nessuno ha sfidato, con ragionevoli possibilità di successo, il suo posto da titolare. Però questa stagione qualcosa sembra muoversi. Perché alle sue spalle sgomita Berisha che da quando è sbarcato a Formello, soffiato al fotofinish al Chievo, non ha fatto mistero di voler giocare il più possibile. Ma il sorpasso di Berisha è stato dovuto soltanto agli infortuni che hanno colpito Marchetti. Nessuna scelta tecnica. Il portiere di Bassano del Grappa sabato sera sarà regolarmente al posto. Come già avrebbe fatto se in prossimità della gara con l’Udinese non fosse stato colpito da un virus intestinale che lo ha tenuto fuori dai giochi. Nonostante i 360 minuti di assenza, la stima nei suoi confronti non è scesa. Il Milan è sempre alla finestra, ma il presidente Lotito ha fatto chiaramente capire che il portiere resterà in biancoceleste. La società crede in lui: ora sta a lui confermare le sue indubbie qualità per far risalire la Lazio. Il compito si fa subito duro, perché sabato all’Olimpico arriva una Juve che non sembra conoscere avversari in Italia capaci di fermare la sua incessante corsa. Marchetti si troverà di fronte il sempiterno Buffon, titolarissimo bianconero e della Nazionale. Tra il biancoceleste e il portiere della Juve c’è una sincera amicizia e stima: “Non credo di avere le caratteristiche di Gigi. Lui è completo in tutto, è reattivo, veloce e per questo è il numero uno al mondo. Io sono più muscolare, più esplosivo. Ho molta forza caratteriale, coraggio e spensieratezza, consapevolezza dei mezzi. Mi emoziono anch’io, ma non lo faccio capire. Teso o non teso, l’importante è parare”, le parole di Marchetti sul Corriere dello Sport. Riniziare a parare sabato per volare quest’estate in Brasile, l’obiettivo.