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REJA “sfida” PEKTOVIC: il doppio regista si può fare e contro la JUVE sarà ancora BIGLIA-LEDESMA
LAZIONEWS.EU. I due argentini preparano la loro vendetta sui bianconeri: l’ultimo precedente non fu positivo, ora vogliono dimostrare di poter convivere…
LAZIONEWS.EU – “LEDESMA e BIGLIA titolari contro la JUVENTUS”. Una frase che non evoca certamente bei ricordi per i tifosi della LAZIO, visto che la loro ultima volta dal primo minuto fu la finale di Supercoppa proprio contro i bianconeri: una gara che si chiuse con un rotondo 4-0 per i bianconeri. Ma REJA non vuole rivangare un passato che non gli appartiene: quella era la squadra di PETKOVIC e i movimenti richiesti ai centrocampisti erano ben altri. Sabato sera tocca di nuovo ai due argentini: a distanza di cinque mesi hanno l’occasione di prendersi la rivincita e sfatare tutti gli scettici circa la loro coesistenza tattica.
“DOPPIO REGISTA”, SECONDO CIAK – LEDESMA e BIGLIA di nuovo uno al fianco dell’altro, di nuovo con gli stessi avversari davanti: campioni (difficile non definirli così…) vestiti di bianconero, che rispondono al nome di PIRLO, POGBA, MARCHISIO e VIDAL e che nella sfida dello scorso 18 agosto hanno annichilito la “strana coppia” biancoceleste. Un esperimento, quello di PETKOVIC, che non ha avuto più seguito: da lì in poi i due si sono divisi, quasi equamente, il campo. Se giocava uno, l’altro andava in panchina e viceversa: una formula che aveva assunto i connotati di costante nella mente del bosniaco. Sabato sera all’Olimpico REJA ci vuole provare di nuovo: è convinto che insieme possano reggere alla forza d’urto bianconera. Una scelta dettata anche dalle necessità, vista la squalifica di ONAZI e le condizioni non ottimali di GONZALEZ, ma questo non vuol dire che il tecnico friulano non aveva mai pensato a questo soluzione per il futuro. L’ha dovuta solamente anticipare…
UN COPIONE GIA’ VISTO CON REJA… – “Incudine e fioretto” oppure il “taglia e cuci”. Sono metafore che possono essere accostate indistintamente sia a LEDESMA che BIGLIA, bravi sia nell’interdizione che nella costruzione. Ovviamente i due eccellono in un qualità o nell’altra, ma entrambi sono in grado di assolvere tutti e due i compiti. E una loro contemporanea presenza non è poi così impossibile, almeno per REJA. Il tecnico friulano ha dimostrato già in passato di essere un adepto alla filosofia del ‘doppio regista’. Non è un caso che quando poteva, squalifiche e infortuni permettendo, nel suo 4-2-3-1 schierava in coppia LEDESMA e MATUZALEM, un duo che garantiva la presenza di “due cervelli” di centrocampo. Non solo: erano anche in grado di fornire al goriziano la quadratura del cerchio. “Grazie alla coppia di registi Ledesma-Matuzalem abbiamo trovato equilibrio per la costruzione del gioco e se Hernanes si muove bene sulla trequarti tutta la manovra ne trae beneficio”, un suo pensiero espresso nel 2011 che potrebbe essere tranquillamente trasposto ai giorni nostri, con BIGLIA a raccogliere il testimone del “Professore”. Sabato sera REJA vuole avere di nuovo ragione, vuole vincere anche questa scommessa perché sa bene che nel calcio si parla un’unica lingua: quella dei piedi. E quando questi sono buoni è impossibile che non possano dialogare.
Daniele Gargiulo
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