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Lede e Biglia Ci riprova REJA
LA GAZZETTA DELLO SPORT (D. Stoppini) – Prova del nove stasera per i due argentini, chiamati a dimostrare con la Juve di essere compatibili e adatti ad una grande Lazio…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Se qualcuno non fosse ancora coinvolto dal pessimismo cosmico che circonda la vigilia di questo LazioJuve, allora è eviti di farsi travolgere dal nero di un’altra statistica da brividi. Il numero, evidenziato da “La Gazzetta dello Sport”, è questo: Biglia e Ledesma sono partiti in coppia dal primo minuto in questa stagione in due sole occasioni, in Supercoppa e a Verona prima di Natale. Totale: otto gol subiti in due partite, 04 e 14, la fine delle feste d’estate prima e dell’era Petkovic poi . Due grandi scoppole, anche per via di quella coppia che una coppia non è. Ledesma e Biglia non sono stati pensati per vivere e palleggiare uno di fianco all’altro. Ma stasera, contro la Juventus, si troveranno a farlo per mancanza di alternative. Onazi è squalificato e “Gonzalez non voglio rischiarlo“, Reja dixit. E allora eccoli, così dipinti da Edy: «Sono due giocatori non dal passo velocissimo, ma intelligenti dal punto di vista tattico—ha spiegato l’allenatore —. Possono giocare insieme, con la Juve toccherà a loro ». E la sensazione è che proprio dalla capacità dei due argentini di reggere l’urto juventino a centrocampo dipenderanno molte della chance della Lazio di uscire a testa alta dalla sfida di stasera. Biglia e Ledesma, atto terzo. Siamo nel campo degli esperimenti e Reja in questo senso è costretto a dirigersi verso una direzione già bocciata da Petkovic. Lazio in campo con il doppio cervello e chissà che non sia un bene, se è vero che per affrontare la Juventus stasera servirà molta intelligenza tattica, oltre che attenzione. L’attenzione, magari,sarà chiesta più a Ledesma: arretrato il baricentro di squadra, il centrocampista è tornato nel cuore della Lazio, schermo davanti a una difesa che era arrivata a subire gol con facilità disarmante. E proprio a Ledesma, è legato il ricordo dell’ultima rete laziale, il 18 gennaio 2009, all’Olimpico in campionato contro la Juventus. A Biglia, invece, è legato il pensiero di un giocatore che ancora non è riuscito a imporsi in biancoceleste. Pensiero che diventa preoccupazione anche a livello personale, se è vero che ora l’ex capitano dell’Anderlecht rischia seriamente di perdere la maglia dell’Argentina in vista del Mondiale. Dopo Udine disse: «La Juventus ci dirà di che pasta è fatta la Lazio». Forse dirà pure se Biglia da oggi in avanti sarà un valore aggiunto per la Lazio. E anche se due giocatori così incompatibili, come per incanto decideranno di diventare una coppia.
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