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REJA carica: “Juve di marziani ma la Lazio non parte battuta”

IL CORRIERE DELLA SERA (A. Arzilli) – Il tecnico goriziano sottolinea come la squadra biancoceleste non parta battuta dal principio, e che anzi tenterà di giocarsela con la prima in classifica…

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2014 LAZIO-INTER REJA esulta

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Per Klose si tratta di un’impresa impossibile, per Reja invece battere la Juventus stasera è una missione complicata, ma possibile. Anche se la squadra di Conte ha 28 punti in più della Lazio e scende da Marte per inanellare la tredicesima vittoria di fila. “Sì, la Juve è squadra marziana, sicuramente la più forte di questo campionato, per organizzazione e qualità individuale – le parole di Reja – Pertanto è inutile nasconderci, sarà una partita molto difficile, ma non partiamo battuti, siamo vivi”. È quanto la vittoria di Udine attesta. Ma, nella sua analisi lucida,  Klose fa riferimento soprattutto alle condizioni della sua squadra, vittima di troppe di assenze e per questo rimodellata da Reja in un 3-4-2-1 che non dà garanzie certe di affidabilità. E anche in questo caso la partita di Udine, nel primo tempo giocato (male) a tre dietro, rappresenta un campanello d’allarme. “Ovvio, Miro non può dire che andiamo in campo e battiamo la Juve – Reja ha spiegato – Ma il nostro desiderio è quello di fare una buona prestazione e mettere in difficoltà i bianconeri, il risultato poi lo vedremo al 90’. Mi interessa lo spirito giusto, il sacrificio nel chiudere tutti gli spazi. E se faremo bene questa fase, avremo buone possibilità di fare risultato. La preoccupazione c’è, però è una partita che va ancora giocata»”.
Il problema è il come. Come sottolineato da “Il Corriere della Sera”, lo schema sembra obbligato, Konko è recuperato si occuperà della fascia sinistra mentre Cavanda si terrà quella destra. Marchetti torna in porta, Dias-Cana-Biava saranno i tre centrali difensivi e Klose-Hernanes-Candreva il terzetto alla ricerca del gol. Dietro al quale Biglia e Ledesma riproveranno insieme dopo il disastro della Supercoppa. C’è però la grande qualità degli avversari. Vidal, Pogba, gli esterni Asamoah e Lichtsteiner, Tevez e Lorente, ma soprattutto Andrea Pirlo. Non sarà del match Gonzalez, che sarà tenuto al riparo da ricadute in prospettiva Coppa Italia a Napoli, il 29, la porta dietro la quale ci sono tre derby di fila. «Chi dice che non si potrà vivere quella settimana? – ancora Reja – No, a me piacerebbe questo “sacrificio”, sarebbe bello affrontare la Roma sia in campionato che in coppa. Porta via molto impegno, ma ne vale la pena”

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