Balde Keita, il talento chiede strada alla Lazio

RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Fermarlo al palo è un rischio. Come evidenzia il Corriere della Sera (A.Arzilli), la paura di bruciare un talento come KEITA è l’errore più grosso che la LAZIO può commettere. Il timore è che lo spagnolo resti solo nell’orbita del progetto tecnico di quest’anno, senza diventarne protagonista assoluto. In realtà lui è già pronto: lo si può esserlo anche senza anni di panchina sotto il sedere. Dopo il palo colpito contro la Juve appena entrato in campo, i laziali lo reclamano, lo vogliono vedere sempre all’opera. E non solo nella Lazio infarcita di seconde linee che domani sera si giocherà al San Paolo l’accesso alla semifinale di Coppa Italia. Ma nella squadra della domenica, insieme a KLOSE, HERNANES e CANDREVA. Il problema è che KEITA, a Formello, non è ancora considerato maturo. Colpa di un carattere tutto pepe che prima ha irritato il Barcellona e poi indispettito anche la Lazio. A dicembre, per la precisione, quando restò fuori dalle convocazioni per una parola di troppo detta in faccia a RADU. Il rispetto prima di tutto. Il ragazzo ha imparato la lezione, ha capito ed è rientrato nei ranghi. REJA intanto lo sta studiando: per lui è un talento ancora da sgrezzare. Invece per LOTITO, che ha deciso di promuoverlo in prima squadra, è un’eccellenza tecnica. Cresce se gioca.