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LOTITO protegge MINALA
IL CORRIERE DELLO SPORT (D. R.) – “Preannuncia sin d’ora ogni azione mirante a far cessare un tale comportamento nel rispetto dei tifosi e dei calciatori, e si riserva di agire nei confronti dei responsabili per la tutela del buon nome della società e del calciatore”…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – E’ in possesso del passaporto camerunese e della carta d’identità italiana, ha il permesso di soggiorno, è stato tesserato regolarmente. Piange da giorni Joseph Minala, perchè nessuno crede nella sua verità, scrive Il Corriere dello Sport (D. R.). Stando alle carte, è nato il 24 agosto 1996, ha 17 anni. La Lazio e il centrocampista respingono ogni accusa da giorni, ieri sono intervenuti per smentire le notizie rilanciate dal sito senegalese senego.net. “Ho preso conoscenza delle presunte dichiarazioni che sono state attribuite in un comunicato apparso sul portale senego.net nelle quali avrei confessato la mia reale età rispetto a quella risultante nei miei documenti. Si tratta di dichiarazioni false che mi sono state attribuite da soggetti che non conosco e nei cui confronti riservo ogni azione di danno. Joseph Minala”, è intervenuto il calciatore. In una nota la società laziale: “Conferma l’assoluta legittimità della documentazione depositata presso gli organi federali, denuncia l’ennesimo tentativo, da parte di ambienti ostili, di gettare luce sinistra sull’operato del club. Preannuncia sin d’ora ogni azione mirante a far cessare un tale comportamento nel rispetto dei tifosi e dei calciatori, e si riserva di agire nei confronti dei responsabili per la tutela del buon nome della società e del calciatore” . Diego Tavano, il procuratore di Minala, da giorni difende il suo assistito: “Questa storia sta diventando una vera e propria barzelletta, il ragazzo non ha parlato con nessuno, non ha rilasciato alcuna intervista. Ne abbiamo sentite di tutti i colori in questi giorni, la prossima volta diranno che ha 50 anni”. Ha detto la sua anche l’ex compagno della Vigor Percoti, Mario Piccolo: “E’ davvero una storia triste, lui è un ragazzo come gli altri, con comportamenti identici ai miei. Se è più grande? Non ho mai avuto questa impressione, giocava nel mio stesso ruolo ed avevamo un buon rapporto. Sono molto dispiaciuto, credo che il rispetto per la persona sia una cosa fondamentale e che non si debba giudicare dalle apparenze. Ha già passato molti momenti difficili, credo che meriti rispetto, chi non lo conosce non dovrebbe avere la libertà di dire determinate cose”.
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