DE VITA: “Giocare nella LAZIO è il mio sogno fin da quando ero bambino”

NOTIZIE SS LAZIO – Raffaele De Vita, esterno offensivo oggi in forza al Bradford City, League One, terza divisione inglese, è nato a Fontana Candida, un quartiere residenziale nella zona sud di Roma. Ha trascorso l’infanzia indossando la maglietta della Lazio e correndo dietro ad un pallone nei prati vicino casa. “Il mio sogno calcistico inizia a quindici anni, con l’approdo all’Atletico 2000”, rivela il giovane a GianlucaDiMarzio.com. “All’Atletico 2000 rimasi meno di una stagione, perché a febbraio avevo già firmato con il Blackburn Rovers. La mia avventura in Inghilterra inizia nel luglio del 2003, avevo sedici anni e venni inserito nella formazione under 17. Sicuramente l’impatto con la nuova realtà non fu facile, ma forse a quell’età non ti rendi conto veramente di quello che ti succede. Venni contattato da un signore romano che avevo conosciuto qualche mese prima, mi disse che insieme ad un altro italiano avevano acquistato il Livingston, società di prima divisione scozzese, ed avevano grandi progetti per il futuro. Così firmai per tre anni. L’esperienza iniziò malissimo, mi infortunai al crociato nella prima amichevole e in quei giorni ho dovuto fare i conti con l’evento più doloroso della mia vita, la perdita di mio padre”. Alcune parole su Di Canio: “Fu un emozione fortissima, per me era una figura quasi divina. Ricordo ancora la mia cameretta tappezzata dai suoi poster durante i miei anni al Blackburn. E’ stata l’esperienza più bella che ho fatto fin’ora, un allenatore come lui è difficile da trovare: ha una passione fuori dal comune, riesce a motivarti in qualsiasi momento. Allo stesso tempo, è esigente e perfezionista”. Conclude: “Ho il terrore di dover essere costretto a tornare a giocare in Italia un giorno. Ma se chiamasse la Lazio tornei in Italia a piedi. Giocare nella Lazio è il mio sogno fin da quando ero bambino”.