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RAVANELLI: “Contestazione? Alla LAZIO si evita di trovare soluzioni”. Poi ricorda: “A Roma periodo particolare della mia vita”
Penna Bianca aggiunge: “I tifosi biancocelesti sono eccezionali, l’nno fa venire i brividi. Sarebbe bellissimo tornare un giorno…”
NOTIZIE SS LAZIO- L’amichevole persa ieri sera dall’Italia contro la Spagna non ha suscitato impressioni positive, ma Fabrizio Ravanelli non fa drammi. “L’Italia ha sempre dimostrato di essere pronta quando conta, ho fiducia in Prandelli e ci ha dato tante soddisfazioni; dobbiamo avere pazienza, anche se la prestazione ha deluso tutti.– ha detto ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7-. Ieri sera si è visto che il gap è molto alto ma quando ci sarà da combattere saremo presenti, aspettiamo prima di essere disfattisti. Abbiamo le mostre frecce per mettere in difficoltà la Spagna . Siamo una buonissima nazionale che può fare bene.” Poi sui giovani del nostro calcio, scalzati da quelli stranieri. “L’erba del vicino è sempre più verde, i giovani li prendiamo sempre da fuori. Alla lunga questo crea il gap con gli altri paesi. Anche nella Youth League (la Champions Primavera, ndr), le straniere sono sempre molto più forti di noi. Bisogna dare la possibilità a ex calciatori di allenare nelle scuole calcio e non a chi fa altri mestieri, con tutto il rispetto.” Si passa quindi a parlare del settore giovanile biancoceleste. “La Lazio sta lavorando bene, le categorie più basse fanno fatica e non capisco perché. Bollini ha fatto benissimo, lo stesso per Inzaghi. Peccato per il Viareggio, ma ora ha il match point in Coppa Italia. Da giocatore non ci si accorgeva delle sue qualità da allenatore, io l’ho conosciuto che era ancora giovane; adesso sta a lui dimostrare di poter portare bei risultati. Ha una grande passione, conosce il calcio, così come il fratello, potrà fare bene.” Uno sguardo sulla prima squadra rivitalizzata dal cambio allenatore. “Da quando è arrivato Reja la Lazio sta facendo benissimo, sembrava che i giocatori avessero voglia di un ritorno di Reja, ha un grande rapporto con tutti, soprattutto con lo zoccolo duro. Con questa classifica viene l’acquolina in bocca e si deve continuare a sognare. Peccato per Hernanes, é un giocatore che ti sposta gli equilibri, può risolvere la partita con una giocata. Ora c’è una Lazio più operaia. Scudetto? La Juve ha un grande vantaggio che è il proprio allenatore, un fuoriclasse. Lo dicono i risultati. Polemica Conte-Capello? Difficile rispondere, Capello ha avuto una grande squadra e grandi giocatori vincendo il campionato, in campo europeo ha fatto molto meno di quanto poteva. La Juve di Conte purtroppo é stata sfortunata l’anno scorso a incontrare il Bayern e quest’anno ha sbagliato nelle partite casalinghe.” Un‘opinione anche sulla contestazione in corso dei tifosi alla società. “Faccio fatica a decifrare questo comportamento. Ognuno dice la sua senza fare il bene della Lazio, bisogna dare atto a Lotito del suo grande lavoro. Mi dispiace che non si trovi una soluzione ma si cerchi di rompere qualcosa. Io poi parlo da esterno e magari non conosco le sfumature, ma mi sembra che alla Lazio non si cerca mai di trovare la soluzione quando c’è un problema.” Poi ‘Penna Bianca’ torna indietro con la mente a quando vestiva la casacca biancoceleste. “Il tifoso della Lazio é eccezionale, ho solo ricordi bellissimi, ti fa sentire sempre il suo calore. Quando c’ero io era la squadra forse più forte in Europa, doveva vincere di più. A sentire l’inno della Lazio ti viene solo la pelle d ‘oca. La mia corsa sfrenata sotto la Sud dopo il gol nell’anno del centenario? Emozione straordinaria, la prima partita con la Lazio, stavamo soffrendo il Bologna. Era una festa pazzesca. Era un momento particolare della mia vita, molto amaro per la perdita di mio padre e le lacrime erano forti. La Lazio rimane una parte particolare della mia vita per un momento negativo extra calcio. Sarebbe bellissimo tornare un giorno.”
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