CONFERENZE STAMPA
REJA in conferenza stampa: “Dobbiamo vincere questa gara, è determinante. Tifosi? Sono indispensabili per noi” (FOTO)
Il tecnico biancoceleste aggiunge: “I teloni? Io non ho mai nascosto nessuno. Contestazione? Ognuno ha le proprie opinioni. Siamo noi, la squadra con i risultati a poter far cambiare idea”…
NOTIZIE SS LAZIO – Vigilia di LAZIO-ATALANTA. Il tecnico biancoceleste, Edy REJA, prende la parola alle 15 presso la sala stampa del centro sportivo di Formello per presentare la gara di domani pomeriggio contro i bergamaschi.
LE DICHIARAZIONI DI REJA
Una partita diversa, un clima diverso
“Dispiace, veniamo da un periodo positivo con l’Europa a a due passi la vicinanza dei nostri tifosi sarebbe indispensabile. Vedere un Olimpico così vuoto fa male il cuore, mi auguro che questa protesta termini con questa gara perché abbiamo bisogno dei tifosi per raggiungere un obiettivo importante, per avere soddisfazione insieme. Una squadra senza il pubblico non è di certo avvantaggiata“.
Lei ha detto che ha sottolineato al Presidente la difficoltà della squadra. Ha avuto risposte da Lotito?
“Ci siamo visti dopo la partita, penso ci debba essere il buon senso da parte di tutti: sarebbe la cosa migliore in questo momento. Ci siamo sentiti dopo l’ultima partita poi non più perché tutti e due dobbiamo pensare a fare le nostre cose, io ad allenare la squadra. Io spero che si ritorni a guardare alla Lazio in maniera più partecipativa da parte della gente, le critiche devono esserci e sono il sale delle contestazioni, anche nei miei confronti, e questo fa parte del calcio. Ma la domenica la gente deve avvicinarsi alla squadra“.
Su Ledesma
“Ieri ha fatto differenziato, lui voleva forzare e partecipare al lavoro in campo e far la partita. Io gli ho chiesto di aspettare ventiquattro ore, senza voler complicare una guarigione che sembra essere arrivata, oggi proveremo, poi sentiremo lu che mi dice e decideremo assieme“.
Sull’Atalanta
“E’ una squadra che gioca insieme da tanto tempo, con lo stesso allenatore che ha ottimi valori e per noi non sarà facile. Con noi senza publlico, loro avranno dei vantaggi. Siamo in crescita, stiamo facendo bene e abbiamo lavorato bene con quelli che avevo a disposizione, sono tutti carichi anche quelli che sono tornati dalle Nazionali, un’esperienza anche da forza e stimolo. Domani abbiamo bisogno di vincere questa gara. Dopo la vittoria di Firenze dobbiamo dare seguito ai risultati anche se sappiamo fin troppo bene che non sarà facile. Mai come stavolta è un risultato determinante. Vincendo questa gara si potrebbe aprire uno spiraglio importante per la Lazio“.
Pensa di rilanciare Keita dal primo minuto?
“La formazione la vedrò domani, Keita fa parte del gruppo come tutti gli altri. La decisione verrà presa domani, ma ho una rosa recuperata, può giocare lui o qualcun altro. Anche Mauri si aggregherà al gruppo dopo una settimana di stop quindi non partirà dal primo minuto ma lo porterò in panchina“.
Denis nel match d’andata ci ha messo in difficoltà con imbucate in via centrali. Quanto lo teme? Ha preparato direttive particolari per limitarlo?
“Abbiamo provato la parte difensiva tutta la settimana anche considerando le caratteristiche dell’Atalanta. Anche Moralez ti può creare difficoltà perché gioca tra le linee, si abbassa molto e così prova a sfruttare la sua velocità. Loro hanno una squadra che anche tecnicamente gioca molto bene nella zona centrale, se in condizione può mettere in difficoltà tutti. Noi abbiamo preparato le adeguate contro misure ma sarà difficile soprattutto all’inizio, perché è una squadra che si chiude bene con il solo Denis avanti. Sarebbe bello sbloccare la gara inizialmente, allora si potrebbe vedere una bela gara“.
La sua squadra a livello fisico è in piena salute?
“Io ho visto che la squadra sta crescendo, sia fisicamente che mentalmente. Pressiamo più alti, si inizia a credere al lavoro che andiamo a fare, abbiamo una nostra fisionomia di gico. I risultati aiutano sotto l’aspetto morale e psicologico e questo mi conforta molto. Stiamo entrando nel vivo del campionato, ci sono tutti i giochi aperti per tutti, per chi è davanti e per chi ci è dietro. A noi il compito di raggiungere chi ci è davanti perché questa è una squadra che se riesce a trovare una buona condizione fisica e mentale può raggiungere obiettivi importanti. Sarà difficile e dobbiamo iniziare da domani. Abbiamo tutte le squadre davanti che andremo ad affrontare in casa, per questo abbiamo bisogno della gente. Senza i pubblico sarà più difficile batterle“.
La settimana di Marchetti come è stata? È recuperato a tutti gli effetti?
“Quando un giocatore sta fuori tanto tempo, soprattutto nel suo ruolo, non è facile trovare la condizione anche se lavora benissimo in settimana. Per andare in condizione bisogna giocare e Marchetti ha bisogno di giocare“.
Vicino a Biava, Cana o Novaretti?
“Cana penso che abbia fatto bene, a prescindere dal gol. Ma a Firenze hanno fatto bene tutti. Cambiare mi diventa difficile quando uno fa bene la gara precedente. La formazione però verrà decisa domani“.
Può essere un turno pro-Lazio?
“E’ chiaro che può essere un turno particolarmente favorevole, se dovessimo centrare l’obiettivo. Mi auguro che la squadra stia bene sia fisicamente che mentalmente perché ho visto una crescita costante nelle ultime gare. Prima alternavo 45 minuti positivi e 45 negativi. Questo periodo mi dà più sicurezza“.
Sorpresa da Klose in campo mercoledì?
“Domenica stava male, aveva un ematoma sul costato. Non so se ha fatto lì delle infiltrazioni, il giorno della partita stava bene, quindi ha dato la disponibilità per giocare. A me fa piacere che abbia recuperato, ritrovare Klose nella migliore condizione, un campione come lui fa sempre comodo. Se torna quello di un tempo è determinante. Lui deve dare il suo apporto come l’ha sempre dato, ma in particolare in questo periodo. Abbiamo un mese davanti in cui dobbiamo andare a mille all’ora perché bisogna fare i risultati per riagganciare quelle posizioni di cui abbiamo parlato prima“.
Come sono tornati i Nazionali?
“Onazi ha fatto una trasferta lunga, gli altri stanno tutti bene. Sono tutti pronti ad affrontare questa gara“.
Domani sarà più difficile rispetto a Lazio-Sassuolo?
“Si fa ancora in tempo a riempirlo… Al di là delle valutazioni, questa squadra ha bisogno del conforto del pubblico per ottenere risultati. Ognuno poi farà quello che crede. Vedendo a Formello ho sentito l’inno della Lazio in cui si dice “Lazio tu non sarai mai sola”… Questa volta invece sarà sola. Mi auguro che qualcuno che ancora è indeciso trovi la voglia di venire“.
Si è data una spiegazione sul perché i tifosi stanno contestando?
“So che ci sono contestazioni nei confronti del Presidente da anni, le ho avuto anche io quando non avevano ragione d’essere. Ognuno ha le proprie opinioni. Siamo noi, la squadra con i risultati a poter far cambiare idea a chi ha valutazioni negative. Ai ragazzi il compito di far vedere che questa è una squadra altamente competitiva, cercheremo di raggiungere questi obiettivi, dalla quarta alla settima posizione, laddove la Lazio dovrebbe stare. L’Europa League e la Champions League sono gli obiettivi della LAZIO“.
Nuovi teloni a coprire gli allenamenti…
“Io non ho mai nascosto nessuno. E’ chiaro che mi rompono le scatole il sabato quando mettono le formazioni, quando provo le punizioni. Fosse per me aprirei ogni giorno. Dei teloni non sapevo nulla, poi ci sono aspetti critici sempre quando si tratta della Lazio. Io non sono uno che nasconde mai, quando c’è la possibilità noi saremo i primi ad invitare la gente a stare vicino ai giocatori“.
FINE
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