LAZIO attenta: il MILAN è il re delle partenze a razzo e della “Zona Cesarini”, oltre che delle conclusioni da fuori

NUMERI E CURIOSITA’ – Crisi di risultati, ma non di gol. Almeno per quanto riguarda il lato del numero di giocatori andati in rete. Questa è l’immagine di sé che il MILAN sta restituendo in questo campionato. Nonostante vantino solamente il settimo miglior attacco con 41 gol, i rossoneri sono la formazione con il maggior numero di marcatori: ben sedici. Una graduatoria nella quale primeggia però anche la LAZIO, che occupa la terza piazza con 14 elementi della rosa in rete.

“QUARTI” D’ORO – Partenze a razzo e assalti finali: questo è quanto raccontano le statistiche del MILAN. Infatti i rossoneri sono la formazione che ha segnato il maggior numero di gol nel primo (10) e nell’ultimo quarto (12), senza tralasciare poi quelle tre reti messe a segno nei minuti di recupero che non fanno altro che confermare la pericolosità del “Diavolo” in quella che viene denominata la “Zona Cesarini”. Venticinque reti delle quarantuno totali messe a segno in questi intervalli di tempo lasciano ampiamente intendere quali saranno i momenti nei quali la retroguardia biancoceleste dovrà tenere la alta concentrazione…

 ATTENTI AI CECCHINI – Preoccupazioni “ad orario” ma anche “a distanza”. Se BIAVA e company dovranno fare attenzione alle lancette dell’orologio, altrettanto dovranno fare quando vedono un milanista caricare la conclusione da fuori visto che sono la squadra che ha messo a segno il maggior numero di gol da fuori area con 13 realizzazioni, proprio come la JUVENTUS con la quale condivide il podio. I tiratori scelti non mancano di certo al MILAN: da MONTOLIVO a KAKA (che ha già fatto male alla LAZIO nella gara di andata, ndr), fino agli ultimi arrivati come TAARABT e HONDA. I pericoli per la porta biancoceleste arrivano da lontano…

Daniele Gargiulo