HIGUAIN VS MAURI, il “vero” e il “falso” nueve

NAPOLI-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA
Una squadra viene da una sconfitta a Parma per 1-0, l’altra da una eccellente vittoria maturata in casa, in 10 contro 11 per 30 minuti per 2-0 contro la Sampdoria. Ambedue hanno il mano il proprio destino: quella partenopea ha 9 punti di vantaggio dalla quarta in classifica e, a meno di clamorose cadute, ha la qualificazione ai preliminari di Champions League a portata di mano; quella biancoceleste, invece, è a due punti dal sogno Europa League diventato tangibile solo nelle ultime settimane. Napoli e Lazio si sfideranno domenica alle ore 15.00 nella consueta “bolgia” del ‘San Paolo’, per avvicinare i propri obiettivi. La compagine diretta da Benitez può essere anche una alleata di Reja perché il calendario la mette di fronte all’Inter tra 15 giorni, squadra con un insicuro +2 sui capitolini, che poi affronterà anche la stessa Lazio alla penultima di campionato: partita decisiva per giocarsi le residue possibilità di qualificazione all’Europa. Ma domenica Napoli e Lazio saranno avversarie e chiederanno i gol della vittoria ai loro attaccanti: il ‘Pipita’ Higuain e il ‘falso nueve’ Mauri.

HIGUAIN VS MAURI, il “vero” e il “falso” nueve
Klose fuori un mese. La “mazzata” per Reja è arrivata ufficialmente martedì ma il tedesco aveva saltato anche il match precedente all’ultima ora. Per la volata Europa la Lazio non potrà contare sul suo attaccante di maggiore spessore. Domenica scorsa il tecnico goriziano aveva scelto Postiga dal primo minuto, ma il lusitano, apparso ancora lontano da una condizione fisica ottimale, è stato rimandato e non è detto che parta dal primo minuto contro il Napoli. L’alternativa si chiama Perea, ma il colombiano è giovane, ancora non pronto a sfidare uno stadio che incute timore e acerbo per certe tipologie di partite. E allora ecco maturare in questi giorni l’idea Mauri. Il brianzolo ha una intelligenza tattica sopraffina, è stato già provato come attaccante centrale da Reja nel match del ‘Ferraris’ contro il Genoa. Risultato: Lazio sconfitta ma applausi convinti dell’allenatore per il centrocampista. E allora contro il Napoli fiducia a lui che con i suoi movimenti a venire incontro alla palla può creare gli spazi necessari per gli inserimenti dei due esterni. Questa sarà la chiave tattica del match, la mossa da scacco matto che ha in mente Reja: un ‘falso nueve’ che può creare scompiglio. Il numero 6 biancoceleste può far male. Chi può farà di certo male dall’altro lato è Higuain, il “vero” numero 9. Benitez non si priverà di lui, nonostante le proteste dell’argentino nei confronti del tecnico spagnolo quando è stato sostituito nell’ultimo match. Il ‘Pipita’ è un attaccante d’area di rigore forte fisicamente e in possesso di ottimi mezzi tecnici e atletici, come la velocità nel breve e nel tirare in porta, che lo rendono particolarmente efficace nei contropiede. Se Maradona lo ha definito «un centravanti completo, un incrocio tra due grandi centravanti argentini come Crespo e Batistuta», ci sarà un perché. Inoltre anche lui fa tanti movimenti da ‘falso nueve’, portandosi addosso i marcatori e creando spazi per gli inserimenti dei trequartisti. Tuttavia è un killer spietato e viaggia alla media di un gol ogni 160 minuti. E il gol in campionato gli manca da 4 partite. Ma a Mauri la rete manca molto di più, dalla sfida contro il Catania.

STEFANO MAURI
Nato a Monza l’9 gennaio 1980, Stefano Mauri muove i suoi primi passi nelle giovanili del Monza, per poi passare al Meda dove trascorre tre anni tra serie D e Serie C2. Nel 2001 si trasferisce al Modena e fa il suo esordio in Serie A il 14 settembre 2002. L’anno successivo viene acquistato dal Brescia dove gioca alle spalle di Roberto Baggio, stagione decisiva per la sua crescita. Dal 2004 al gennaio 2006 resta a Udine prima di passare nella sessione invernale del calciomercato alla Lazio squadra con la quale gioca tutt’ora. In totale per lui 245 presenze, 34 gol e 38 assist con la maglia biancoceleste. In questa stagione, a causa la nota squalifica per il calcioscommesse 8 presenze, 1 gol e 1 assist.

GONZALO HIGUAIN
Nato a Brest il 10 dicembre 1987, l’attaccante dal doppio passaporto francesce e argentino muovi i suoi primi passi nelle giovanili del River Plate, squadra con la quale fa il suo esordio nel calcio professionistico a soli 17 anni. Realizza la prima rete il 12 febbraio 2006 e a 19 anni si trasferisce in Spagna al Real Madrid. Rimane con la maglia delle Merengues fino all’estate del 2012 vincendo tre campionati spagnoli, due supercoppa di Spagna e una Coppa di Spagna. Da questa stagione veste la maglia del Napoli: per lui 43 presenze 21 gol e 11 assist.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico