CONFERENZE STAMPA
RILEGGI LA CONFERENZA STAMPA DI REJA: “Siamo in emergenza ma sarà un’occasione per chi ha giocato meno. Serve concretezza, non possiamo sbagliare”
Il tecnico biancoceleste aggiunge: “Anderson lo vedo bene, è libero dal punto di vista mentale, sono certo che potrà fare bene. A Napoli serve un’impresa ma abbiamo le armi per batterli”…
NOTIZIE SS LAZIO – Oggi, sabato 12 aprile 2014, il tecnico biancoceleste Edoardo REJA prende la parola in conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello alle ore 13:30 per presentare la sfida tra NAPOLI e LAZIO valida per il 33esimo turno di Serie A.
LA CONFERENZA STAMPA DI REJA
Serve un’impresa?
Al di là delle assenze, c’è da tenere in considerazione il valore del Napoli. In casa si esprime al meglio, ma i ragazzi che scenderanno in campo saranno tutti in condizione, è anche stimolante giocare partite del genere. Chi non ha avuto opportunità potrà mettersi in evidenza. Le partite vanno tutte giocate
Che risposta si aspetta dai suoi?
Grande attenzione per la loro fase offensiva, ma noi abbiamo le nostre qualità e loro lasciano spazi che dobbiamo sfruttare. Dobbiamo essere più concreti, dobbiamo sfruttare le opportunità
Chi in attacco: Postiga o Mauri e Anderson?
Ci sono varie opportunità… Vediamo anche in relazione a come si schiera il Napoli. Ci penserò stanotte. Anderson a sinistra è una possibilità, e anche Postiga e Mauri in mezzo. Anderson lo vedo bene, è libero dal punto di vista mentale, sono certo che potrà fare bene. Postiga sta trovando la condizione: di lui avremo bisogno nei prossimi scontri diretti, vista la lunga assenza di Klose
Cosa serve alla Lazio per centrare l’Europa?
Convinzione e fare più punti possibili. Chi è davanti ovviamente è avvantaggiato. Noi non possiamo sbagliare nulla e dobbiamo fare punti. Dobbiamo crederci fino in fondo ogni gara
Quanta differenza tra Lazio e Napoli?
Siamo distanti anni luce, c’è un divario nettissimo. Questo campionato dà l’impressione che qualche valore è venuto meno. Le squadra da metà classifica in giù non hanno mostrato la qualità degli anni precedenti. Juve, Roma e Napoli si sono staccate immediatamente, anche la Fiorentina a inizio campionato aveva un bel distacco. Il Milan e l’Inter hanno avuto un po’ di ritardo perché hanno rinnovato e cambiato anche loro dal punto di vista societario.
Dove la Lazio sarebbe potuta arrivare con lei al timone dall’inzio?
Avremmo anche potuto aver punti in meno… Io ho trovato tanti giocatori che conoscevo e sono stato avvantaggiato. Ma non possiamo dirlo. Questa squadra ha mostrato di avere certi lavori, nessuna squadra ci ha messo sotto. Ora mancano 6 gare e questi valori devono venire fuori al massimo per centrare l’obiettivo.
Rispetto alla settimana scorsa è più probabile la qualificazione all’Europa?
Pensavo che il Napoli avesse fermato il Parma, ma noi dobbiamo solo guardare a noi. Dobbiamo fare almeno 12 punti, una media di due punti a partita. Gli scontri diretti possono determinare la soglia dei punti, il Milan ha due partite in casa alla portata, potrebbero arrivare a 51 punti. Anche il loro calendario però non è agevole, non so chi potrà arrivare. Se quelle davanti fanno punti, l’obiettivo diventa più difficile.
Come giudichi la stagione del Napoli
So che ci sono esigenze alte a Napoli, che la squadra vinca il campionato. Con Benitez hanno cambiato modo di giocare e ora è iniziato un nuovo cicli o, solo all’inizio e hanno centrato obiettivi importanti. Ora devono finalizzare per essere competitiva in Champions League.
Pensi che nei prossimi mesi vedremo molti della Primavera?
Mi piacerebbe dare loro questa soddisfazione. Hanno dimostrato non solo quest’anno quanto valgono. Sono meriti di Bollini e della società che hanno fatto un grande lavoro. Io ho portato Bollini con me perché è stat molto bravo, Anche Inzaghi è stato bravo a continuare questo lavoro. Keita dimostra che si può stare in prima squadra. Ci sono tanti giocatori da elogiare, Crecco e i difensori di certo. In futuro terremo in considerazione questi aspetti se sei ai vertici da due anni vuol dire che ci sono valori che possiamo pescare. Per qualche giocatore sarebbe importante andare in B a maturare: meglio andare fuori a fare esperienze che far perdere un anno a chi potrebbe giocare solo qualche spezzone di gara. Loro sono maturi abbastanza per andare fuori a fare un campionato da protagonista in B e nella lega Pro. Servierebbe più questo che restare qui e non giocare
Novaretti come sta?
Sta bene, ha fatto differenziato e poi ha fatto un po’ di partita. Non ha calciato ancora però, non penso di schierarlo dall’inizio al massimo in panchina. Vorrei aspettare la prossima settimana
Ti aspetti più Pandev? Tu come rispondi? Chi sceglierai tra Anderson, Mauri e Postiga?
Benitez pare voglia far giocar Pandev e Mertens, ma sono 4 giocatori offensivi con Callejon e Insigne. Noi vedremo poi come reagire e come scegliere la tattica. Mauri e Postiga e Anderson possono giocare. Possono giocare sia Mauri in mezzo e Anderson a lato, sia Mauri esterno e Postiga centrale, ma anche Anderson e Postiga…
Marchetti o Berisha?
Berisha. Marchetti non può calciare, se mi dà l’ok lo porto in panchina
Serve un attacco che segna…
La porta la vediamo. Gi esterni la vedono sempre di più, non servono solo i gol degli attaccanti. I tagli sono fondamentali, le sorprese vengono dagli esterni
Come ti poni verso la tecnologia?
Si aspetta per dare un giudizio. Io non voglio rispondere, preferisco non entrare nell’argomento, ho una mia idea ed è meglio che ora me la tenga per me
Banti?
È al di sopra di ogni sospetto, non si fa condizionare dall’ambiente
FINE
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