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BROCCHI: “LAZIO punita a Napoli da due episodi. Può dire la sua in ottica Europa League. Calendario decisivo? No, serve convinzione”
L’ex centrocampista biancoceleste ricorda Mirko Fersini: “Per chi lo ha vissuto è un ricordo ancora vivo e vorrei ancora una volta mandare un abbraccio alla famiglia”…
NOTIZIE SS LAZIO – Ai microfoni di Lazio Style Radio 100.7 ha parlato l’ex centrocampista biancoceleste Cristian Brocchi: ” Ho sempre apprezzato di potermi confrontare con squadre sempre al massimo delle potenzialità per poter gustare di più un eventuale vittoria, io penso che la Lazio stia dimostrando in questo periodo di essere un’altra squadra, anche a Napoli secondo me ha giocato una buonissima partita purtroppo è stata condannata da episodi singoli ma meritava sicuramente di più quindi e affronta la prossima partita come fosse una finale perchè può dire la sua in chiave Europa in questo finale di campionato perché ha le carte in regola“. Poi il ricordo di Mirko Fersini: “Il Ricordo è molto vivo dentro di me perche è stato una sofferenza per tutti. Sono quelle cose che ognuno vorrebbe non succedessero mai. Per chi lo ha vissuto è un ricordo ancora vivo e vorrei ancora una volta mandare un abbraccio alla famiglia perché avendo lavorato a stretto contatto con giovani calciatori quest’anno, capisco ancora di più il loro dolore”.
Ci sono state molte polemiche per le decisioni arbitrali nella sfida di Napoli, arbitrata da Banti: “Per la legge dei grandi numeri prima o poi verrà qualcosa in favore della Lazio, partiamo sempre dal presupposto che nonostante le cose successe in passato ogni arbitro cerca di dare il meglio come ogni calciatore, è normale che il pensiero di quell’episodio rimarrà indelebile la speranza però è che non si ripeta e che magari questa volta porti fortuna“.
A proposito di giovani e di primavera, un settore giovanile quello biancoceleste decisamente prolifico anche di giocatori che stanno entrando nell’orbita della prima squadra: ” Si, penso che abbia dimostrato la Lazio negli ultimi anni di essere sempre competitiva con dei giocatori in grado di fare la differenza e adesso che io sono dentro a un settore giovanile capisco anche le difficoltà che si possono incontrare e quanti meriti si possano attribuire a mister Bollini per quello che ha fatto prima e a Inzaghi per quello che sta facendo adesso che ha raccolto si qualcosa di già collaudato ma non è mai facile entrare in corsa in un gruppo che è abituato ad avere un allenatore e calarsi subito nella parte e ottenere degli alti risultati quindi io penso che il lavoro che si sta facendo nella Lazio sia un ottimo lavoro e i risultati sono solo la conseguenza di quello che è stato intrapreso qualche stagione fa“.
La corsa per l’Europa League il calendario non è dei più facili, come vedi la Lazio per questo rush finale per la qualificazione?: “Guarda secondo me non è una questione di calendario più o meno facile ma è il come si arriva ad affrontare queste partite finali, perché si ha alle spalle comunque una stagione difficile e logicamente mai come in questo momento la condizione fisica è quello che può darti una mano, sicuramente le motivazioni ci saranno da parte di tutte queste squadre che adesso si ritrovano li vicine ad un obiettivo e tutte avranno voglia e la volontà di conquistare questo posto ma io sono sempre dell’idea quando uno vuole una cosa ci prova fino in fondo e conoscendo il gruppo della Lazio sono sicuro che questo succederà“.
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