VENTURA, imbattuto contro la LAZIO da allenatore del Toro, non supera REJA da 15 anni

L’ALTRA PANCHINA – La rubrica di Lazionews.eu torna in occasione della sfida contro il Torino, altra tappa di fondamentale e decisiva per alimentare sempre più la fiamma della speranza per l’accesso all’Europa League. L’altra panchina analizza l’allenatore avversario, raccontando carriera, peculiarità tattiche, curiosità e precedenti con la Lazio. Oggi è il turno di Giampiero Ventura, tecnico del Toro, pronto a guidare i suoi contro Reja sabato pomeriggio alle ore 15.00 in un ‘Olimpico’ ancora una volta semivuoto.

LA CARRIERA – Nato a Genova il 14 gennaio 1948 inizia la sua carriera da allenatore delle giovanili della Sampdoria, diventando poi vice allenatore dei doriani. Le sue prime esperienze da tecnico risalgono ai primi anni 80’ con squadre di Interregionale e con l’Entella arriva in C2. Negli anni successivi siede su diverse panchine fino a condurre il Lecce a una doppia promozione dalla C alla A nel 1997. Ancora una promozione in A con il Cagliari nel 1998. Cambia squadra praticamente ogni anno: Napoli, Messina e Verona prima di fermarsi quasi due anni al Pisa. Nel 2009 diventa allenatore del Bari. È una stagione da sogno con il team pugliese che di fatto è la squadre rivelazione della Serie A e lui sorprende tutti per il 4-2-4 con il quale schiera i suoi. L’anno successivo dopo un buon inizio il Bari si spegne e Ventura si dimette nel febbraio 2011. A giugno riparte dalla Serie B come allenatore del Torino che pilota in A dominando la cadetteria. La missione della stagione successiva è la salvezza: obiettivo raggiunto a una giornata dal termine ma mostrando bel calcio. L’8 dicembre 2013, proprio n occasione della partita casalinga contro la Lazio Giampiero Ventura festeggia 100 partite ufficiali alla guida del Toro che ora coltiva sogni europei.

LA TATTICA – Pensi a Ventura e lo associ al 4-2-4, a quel Bari che faceva spettacolo 5 anni fa giocando con due ali offensive che facevano volare la squadra. Anche Antonio Conte lo ha sempre detto: “il mio riferimento tattico è sempre stato il 4-2-4 di Ventura”. E così è stato per buona parte della sua carriera. Ma la svolta tattica del tecnico granata è avvenuta al termine della scorsa stagione, quando la sua squadra è entrata in un loop di crisi e stava rischiando la retrocessione in B, dopo un campionato disputato a buoni livelli. E allora ecco il 5-3-2, che nelle ultime due gare dello scorso campionato è diventato un 3-5-2, quello riproposto anche quest’anno a parte qualche variante tattica di 4-3-3. Con questo schieramento tattico ha creato lo splendido Toro in lotta per l’Europa League, costruito su due talenti puri come Immobile e Cerci che insieme hanno realizzato 32 reti sulle 49 totali della squadra. Un allenatore, quindi, duttile e “moderno” che ha avuto il coraggio di cambiare a 65 anni e i risultati dicono che ha avuto ragione.

I PRECEDENTI – Il bilancio di Giampiero Ventura contro la LAZIO è in perfetto equilibrio. I tecnico ligure ha incontrato 10 volte i biancocelesti in incontri ufficiali e lo score dice 4 vittorie, 4 sconfitte e due pareggi. In realtà la bilancia penderebbe a suo favore se venisse aggiunta anche l’amichevole disputata a luglio 2012 nella quale i granata si imposero per 3-0. Fermandoci però solo ai dati relativi ai precedenti ufficiali: Ventura non ha mai perso da allenatore del Torino contro la Lazio. Gli altri risultati sono maturati quando sedeva sulla  panchina del Bari, dell’Udinese e del Cagliari. Con Reja invece, lo score parla di un domino del tecnico goriziano: sei i precedenti, (tra campionato, coppa Italia e Serie B) cinque le vittorie dell’allenatore biancoceleste. L’unica sconfitta risale a 15 anni fa: era il 7 marzo 1999 e il Cagliari di Ventura sconfisse 1-0 il Vicenza di Reja.

Carmine Errico
Twitter: @carmineerrico