PULICI, WILSON e ODDI in coro: “Servono acquisti di livello e un progetto a breve tempo per riportare in alto la Lazio”

NOTIZIE SS LAZIO – Al margine della conferenza stampa di presentazione dell’evento ‘di padre in figlio’, i tre promotori della manifestazioni hanno rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di calciomercato.it. Queste le loro considerazioni

Pulici
“Si dovrebbe rinforzare la squadra con un progetto a breve termine che abbia la volontà di fare in modo che la Lazio possa raggiungere obiettivi importanti, quelli che la tifoseria richiede”.

Wilson:
“Contestazione? E’ un problema che va avanti da qualche mese e francamente trovare il vaccino per questa situazione mi riesce molto difficile. Sarebbe poco rispettoso verso entrambe le parti accennare qualche soluzione: mi auguro che possa arrivare, ma in questo momento ho grossi dubbi. Mercato? Serviranno quattro o cinque elementi, di cui tre dominanti e due di seconda fascia. Continuare con Reja? Scelta che riguarda la società e l’allenatore per quello che hanno in mente di fare. E’ difficile stabilire se Reja debba essere dirigente o allenatore, aspettiamo. Francamente non conosco le sue doti dietro la scrivania: tanto manca un mese, sapremo tutto per allora. Di padre in figlio? Abbiamo provato a contattare la Lazio a settembre o ottobre, quindi mi sembra assurdo strumentalizzare. E’ una situazione molto lontana. Abbiamo ringraziato per la disponibilità di alcuni giocatori“.

Oddi:
“Sono legittime le possibilità di arrivare in Europa League. Ora c’è lo scontro diretto col Verona, ma la gara più importante sono convinto che sia quella con l’Inter. Certo, bisognerà fare un passo alla volta, quindi ora testa agli scaligeri. Mercato? Per me la Lazio dovrebbe comprare 6-7 titolari, possibilmente intorno ai 27 anni, perché questa rosa va ringiovanita. Edy Reja sta facendo bene come negli anni passati. Dipenderà dalla società se andare avanti con lui o meno, ma dato che ha firmato un contratto anche per un’altra stagione credo che si andrà avanti con il goriziano”.