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TARE: “Cinque bei colpi, la Lazio vi stupirà”
IL CORRIERE DELLO SPORT (D. Rindone) – Il diesse aggiunge: “Avanti con Reja? Ci incontreremo nei prossimi giorni”…
RASSEGNA STAMPA SS LAZIO – Finita una stagione deludente, la parola passa alla società biancoceleste che dovrà muoversi bene sul mercato per ricostruire la Lazio. Parola che Il Corriere dello Sport dà al diesse Igli Tare, intervistato da D. Rindone, sulle colonne dell’edizione romana. Questo uno stralcio dell’intervista.
Avanti con Reja: sì o no?
“Sia noi che Reja, dopo ogni stagione vissuta insieme, ci sediamo intorno ad un tavolo per capire se ci sono i presupposti per continuare. Ci incontreremo nei prossimi giorni. Comunque a gennaio eravamo rimasti così. I nomi venuti fuori nelle ultime ore di un suo possibile sostituto sono solo speculazioni. C’è un allenatore che merita di essere preso in considerazione, merita rispetto. È iniziato un percorso di cambiamento generazionale e programmazione. Su questi presupposti c’è da capire se si può proseguire insieme. Se giudichiamo il lavoro svolto da Reja in questi mesi non si può dire niente. L’Europa? Era un obiettivo. Con la mancata qualificazione non ha compromesso il rapporto. Le valutazioni vanno fatte a 360º”.
Sui giovani e gli obiettivi della prossima stagione
“Tra prima squadra e Primavera abbiamo vinto più di altri, abbiamo lanciato tanti giovani, questo mi rende orgoglioso. Certo, quando si lavora,tanto si commettono anche degli errori. L’anno che si è concluso è stato di transizione, il prossimo sarà di consolidamento. La Lazio deve essere tra le prime cinque squadre del campionato italiano, è un obbligo ambire in alto. In Italia vedo poche squadre con un potenziale giovanile come il nostro. Faccio alcuni nomi: Keita, Perea, Felipe Anderson, Onazi, Cataldi, Crecco più uno o due elementi della Primavera attuale. In rosa ci saranno 8/9 ragazzi sotto i 20-21 anni, non vedo altre rose con così tanti giovani”.
Sul calciomercato
In linea di massima, nei nostri pensieri, sono previsti 4-5 acquisti incluso quello di Djordjevic. Strada facendo, l’estate sarà molta lunga anche per il Mondiale, avremo modo di studiare ogni possibilità e magari di fare nuove scoperte. L’importante è sapere cosa vogliamo, è non avere fretta nel costruire un gruppo importante. De Vrij? Ottimo giocatore, potrebbe fare molto bene nella Lazio. È vero, sono stato a Rotterdam ma per altri motivi
Su Candreva e Lulic
Mi fido di ciò che ci siamo detti con l’Udinese. Certo, le cose vanno messe nero su bianco. Io penso che Candreva alla fine diventerà un giocatore della Lazio. Fa parte del progetto, è uno dei punti di forza. Lui ha espresso la sua volontà nelle interviste, non ci aspettiamo sgarbi né dall’Udinese né da Candreva. Quanti soldi serviranno? In linea di massima le cifre sono quelle che circolano… Vogliamo migliorare i reparti in cui sono state riscontrate difficoltà, uno di questi è la difesa. Ma parlando della nostra difesa penso che i primi difensori debbano essere gli attaccanti. Per Lulic non sono arrivate richieste. Con lui a gennaio siamo stati molto chiari, gli abbiamo detto che non erano arrivate proposte. Se arriveranno offerte la società farà le sue valutazioni, è un giocatore importante e tale rimane. Non mettiamo nessuno sul mercato”
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