EDERSON: “Il recupero della lesione è quasi completo: in ritiro lavorerà sodo per tornare al top”

NOTIZIE SS LAZIO – Il suo recupero procede in maniera spedita e qualche tempo fa ha ammesso che l’obiettivo è quello di tornare in campo in tempo per la prima amichevole del prossimo ritiro di Auronzo di Cadore: EDERSON Honorato Campos racconta a Lazio Style Radio 100.7 come sta procedendo il proprio lavoro terapeutico. Ecco le sue parole:

Come stai?
“Sto benissimo, sto recuperando facendo un bel lavoro. Sono già a Roma e mi sto impegnando al massimo per tornare in campo il prima possibile, già ad Auronzo”.

Fiorello?
“L’ho incontrato l’altro giorno nel centro dove sto lavorando e l’ho conosciuto: è simpaticissimo. Tra una battuta e l’altra il lavoro e la giornata passa più velocemente”.

Ti sentiamo sù di morale…
“Sì ho cercato di mantenere alto il morale: sono stato in Brasile, ho lavorato per cercare di recuperare. Ora l’obiettivo è quello di farmi trovare pronto in vista del ritiro di Auronzo”.

Quanto ti manca per tornare in gruppo?
“Il recupero della lesione è quasi completo. Dopo cinque mesi senza giocare è normale che ci vuole un po’ di tempo per ritrovare il ritmo e durante il ritiro lavorerò sodo per trovare la forma giusta e mettermi a disposizione del mister”.

Quanto è stata importante la tua famiglia in questi mesi?
“E’ importantissimo. Sarebbe stato difficilissimo restare qui, vedere i miei compagni allenarsi e io rimanere fuori. Ho avuto la il permesso di tornare in Brasile dalla mia famiglia e per lavoare con degli esperti. Questo mi ha dato mi ha molta positività e aiutato ad rimanere concentratissimo sul recupero”.

Stai seguendo il Mondiale?
“La prima partita li ho visti emozionati nel primo quarto d’ora. Era da molto che non si giocava un Mondiale in Brasile ed è comprensibile. Conosco diversi giocatori e so che hanno un grande carattere con il quale hanno vinto contro la Croazia. Cotnro il Messimo nonostante tutto hanno fatto un’ottima partita e se non fosse stato per il portiere (Ochoa, ndr) lo avrebbero fatto. Sono comunque ancora in corsa per qualificarsi come primi del girone e sarebbe una cosa importante. Thiago Silva? E’ come un fratello”.

Chi passa?
“Il Brasile e il Messico. La Croazia ha fatto bene ieri, ma vedo favoriti i centroamericani”.

L’atmosfera in Brasile?
“Il momento dell’inno nazionale è un qualcosa che fa venire la pelle d’oca. Ci sono tante polemiche in Brasile per questo Mondiale: c’è una differenza economica molto rilevante ed non è facile trovare soluzioni, ma la gente spera nella vittoria per regalare un po’ di felicità”.

Gli altri gironi?
“Abbiamo visto bellissime nazionali come l’Olanda e la Germania. La grossa sorpresa in negativo è la Spagna che nessuno si aspettava di vedere fuori al primo turno. Ci sono sorprese in ogni senso: è un bel Mondiale”.

Stai seguendo i tuoi compagni?
“Sì, in particolare Candreva che ha fatto una grandissima partita con un bellissimo assist. Seguo anche un ex compagno come Hernanes, un grande amico e spero possa avere più spazio perché se lo merita. Sarebbe bello vederli sfidarsi in finale! (ride, ndr)”.

E l’Argentina di Biglia?
“Ha iniziato bene con la vittoria sulla Bosnia e Messi ha tanta voglia di fare bene in Brasile. Se lui sta bene possono arrivare fino in fondo. Giocano un calcio più europeo? Forse dipende dal fatto che molti giocatori giocano nel Vecchio Continente. Poi hanno un attacco super”.

Ma fa davvero così caldo?
“Meno male che il Mondiale è nel mese di giugno perché lì è l’inizio dell’inverno. Detto questo, dal centro del Brasile in sù, fa sempre caldo, nonostante sia inverno. Sarebbe meglio giocare da San Paolo in giù”.

Lo spray sulle punizioni?
“Credo che sia la soluzione migliore e spero che si adotti anche in Europa”.