DJORDJEVIC si presenta: “Gol? Penso solo a vincere e a riportare la LAZIO in Europa, sono motivato”. LOTITO: “Lo abbiamo voluto ardentemente”.

CONFERENZA STAMPA- Dopo le visite mediche di questa mattina è tempo di presentazione ufficiale per Filip DJORDJEVIC nella pancia del centro sportivo di Formello. Il giocatore serbo è stato il primo acquisto della Lazio in questa stagione e andrà a rimpinguare l’attacco biancoceleste. Dopo le parole già rilasciate qualche mese fa, l’ex Nantes si presenta davanti ai giornalisti.

LE PAROLE DI DJORDJEVIC IN CONFERENZA

Prende la parola per primo il presidente Claudio LOTITO:
“Cominciamo a far vedere che non siamo con le mani in mano, nonostante le considerazioni fatte in base a cui noi saremmo immobili, solo di idee. Lo abbiamo corteggiato per tanto tempo e lo abbiano voluto ardentemente. Ringrazio il manager che ha dimostrato lealtà nei rapporti, il giocatore aveva tante opportunità ma ha scelto la Lazio  pensando di poter esprimere le sue potenzialità e dare soddisfazioni alla piazza. E’ un ragazzo di temperamento e ha caratteristiche che vedrete sul campo, può accrescere il tasso tecnico e agonistico della squadra. Mi auguro che abbia il tempo per potersi ambientare, perchè a Roma si tende a criticare prima di iniziare e ritengo che viceversa lui possa dimostrare a tutti che in una piazza come Roma possa rappresentare motivo di orgoglio. Ha parlato solo da oggi con il tecnico, che saprà sfruttarlo al meglio. Vedrete molte soluzioni tecniche trovate con i nuovi acquisti, abbiamo qualità tecniche e carattriali. Mi auguro che si iparta con una logica diversa, spero che l’operato della società venga valutato sul capo e non criticato preventivamente. Djordjevic è un tassello fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi. Speriamo che dimostrino che le scelte della società ripaghino.”

E’ il turno del mister Stefano PIOLI:
Ha cominciato da ieri a lavorare con Djordievic…
“Chiaro che la prima impressione è positiva, Serve un gruppo positivo e giocatori disponibili, presentati con lo spirito giusto. Sarà importante il ritiro, ci saranno nuove regole e metodologie e serve disponibilità da parte di tutti, insieme alla voglia di fare bene. Lui si è presentato bene, sembra molto determinato, ma non servono solo parole, ma anche i fatti. Ha le qualità per diventare importante per noi, non solo per le qualità tecniche ma anche caratteriali. Ora aumentiamo i ritmi e cerchiamo la condizioni migliore possibile‏”.

Parola ora a Filip DJORDJEVIC:
“Le prime impressioni di questo club sono state fantastiche: ora cercherò di rendere insieme ai miei compagni di migliorare la stagione scorsa. Sono felice di essere di essere qui per quattro anni, darò il massimo, mi allenerò tutti i giorni per mostrare le mie qualità. Quest’anno non giocheremo in Europa ma faremo il massimo per tornarci. Inizierò quanto prima lezioni di italiano, perché all’inizio come in Francia, ho avuto difficoltà con la lingua. Capisco un po’ di italiano, ma devo migliorare. Rgrazio il mio agente Lucci, questo è un grande passo per me e voglio ringraziare anche lui”.

Prosegue l’attaccante serbo che risponde alle domande dei giornalisti:

Perché hai scelto la Lazio?
“Avevo tante possibilità, ma insieme al mio agente abbiamo deciso quello che sarebbe stato meglio per me, che mi avrebbe dato la possibilità di giocare e segnare tanti gol”.‏

Che impatto ti aspetti con il calcio italiano?

“Non lo posso dire perché non ho mai giocato una partita in Italia: ho guardato molto bene sul modo in cui giocava la Lazio, pensando al modo in cui poter dare il mio contributo. Di certo posso dire che lavorerò al massimo per aiutare la squadra”.

Che tipo di attaccante sei? Hai qualche giocatore a cui ti ispiri?

“Non ho un idolo in particolare. Che tipo di attaccante sono? Uno che deve fare più gol possibili, tenere palla e far salire la squadra. L’attaccante è anche il primo difensore e cercherò di capire in che modo potrò aiutare al meglio i miei compagni”.

Pensi di poter rendere nuovamente importante la Lazio nel tuo paese?

“I giocatori prima di noi (Mihajlovic e Stankovic, ndr) hanno regalato molti successi e spero che anche io e Basta avremo modo di fare altrettanto”.

Hai consigliato tu a Basta di venire alla LAZIO?

“Per quanto riguarda il rapporto con i tifosi di Nantes era fantastico e cercherò di fare la stessa cosa- Forse avrò bisogno di un po’ di tempo, ma lotterò per far si che avvenga. Per quanto riguarda Basta, si abbiamo parlato, posso dire che sono felice di essere qui con lui”.‏

Klose come compagno di reparto. Pensi ti possa far crescere? Hai mai giocato con un giocatore con queste caratteristiche?

“E’ un grande piacere giocare con un giocatore come lui: imparerò sicuramente tanto da lui. Non lo conosco di persona, l’ho visto solo in tv. Spero di confrontarmi con lui ed imparare: sono positivo, non vedo l’ora di lavorare con lui”.

Conosci cosa significa il derby a Roma, hai parlato molto con Kolarov?

“Sì ho parlato molto con Kolarov della città, mi ha detto tante cose. Devo ammettere che i nostri discorsi sono andati a finir più su dove vivere e cosa vedere in città, non abbiamo parlato molto di derby ma mi eccita molto l’idea di giocarlo: non vedo l’ora”.

Ti spaventa la pressione che ci sarà a Roma?

“Sicuramente i fans qui sono più calorosi, a Nantes i tifosi erano più tranquilli. Ma, assolutamente no: non ho paura e sono estremamente motivato”.

Hai la sensazione di essere arrivato in un club che riparte di zero. È più motivante o ti crea preoccupazione?‏ Quanti gol soddisferebbero la tua annata?

“Mi rendo conto che questo è un momento particolare: il club viene da una stagione difficile. Io darò il mio massimo per aiutare il club a tornare a vincere, riconquistare l’Europa che è l’obiettivo che ci siamo prefissati. In questo momento non vorrei parlare di gol: do importanza prima ad una buona preparazione e tanto allenamento per evitare gli infortuni. In questo momento penso a fare il meglio possibile e a vincere”.

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