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INZAGHI: “La LAZIO potrebbe essere la sorpresa del campionato. Dobbiamo stare attenti”
Il neoallenatore del Milan aggiunge: “Ci sarà da fare una grande partita, ma anche loro si dovranno preoccupare da noi”…
NOTIZIE SS LAZIO – Giornata di vigilia in casa rossonera, domani alle 18 a San Siro parte la nuova stagione. I rossoneri incontreranno la LAZIO. Prima gara sulla panchina del Milan per Pippo INZAGHI che ha presentato la partita in conferenza stampa. Queste le sue parole riportate da milannews.it
Ecco le prime parole di Inzaghi, rilasciate a Milan Channel:
“Sarà una bella emozione domani, sono curioso ed eccitato. E’ qualcosa di fantastico tornare nel mio stadio davanti alla mia gente con questa squadra, che darà tutta sè stessa. Dopo due mesi posso dire che domani i miei giocatori daranno tutto, per loro stessi, tifosi, società che in questo periodo ci ha fatto sentire la sua vicinanza. Il presidente ha ancora tanta voglia di Milan, faremo un buon debutto. La presenza del presidente è fondamentale. Sono molto sereno, quello che ho fatto in passato come allenatore del Milan mi ha fatto bene. Sono emozionato, sono però sereno. Quando uno lavora bene, ha un ottimo staff, ha una squadra lo assiste… un lavoro fatto bene paga. Mio fratello Simone sarà presente con la famiglia, per noi la Lazio è qualcosa di speciale. Simone allena la Primavera, ha un futuro roseo, è preparato. La Lazio? Ci sarà da fare una grande partita, ma anche loro si dovranno preoccupare da noi”.
INZAGHI IN CONFERENZA STAMPA
Sulla Lazio:
Potrebbe essere una delle sorprese di questo campionato, ha giocatori di grande velocità in avanti. Dovremo stare attenti, è una squadra da trasferta e non è un bene per noi. Hanno forze e difetti e cercheremo di approfittarne. L’obiettivo è rincoquistare San Siro. Domani ci sarà voglia, dopo due mesi posso dire che si è ritrovata la caparbietà e il Dna Milan. Questa è una buona base”.
Le prime parole con tutti i giornalisti presenti:
Speriamo che il futuro sia iniziato il 10 luglio, quando ci siamo ritrovati e cercato di ricostruire. Siamo in crescita, non so a che punto siamo. Stiamo migliorando. Ho sempre chiesto di aspettare il 31 agosto per dare giudizi. Sento che la squadra è pronta, il campo dirà se siamo stati più bravi della Lazio. Credo che anche per gli altri non sarà facile giocare a San Siro con noi”.
Su Honda
“Deciderò se sarà titolare. Sta facendo bene, è un grande professionista. Non so se giocherà dall’inizio o meno, ho grande stima ed è stimato dai compagni”.
Turn over o squadra unica?
“So che ci sarà bisogno di tanti giocatori. Dovrò essere bravo a motivare chi all’inizio giocherà meno, speriamo che tutti ci daranno una mano”.
Obiettivi? “Ci sono tre squadre più avanti a tutti, Juve, Napoli e Roma. Poi ci sono 7-8 squadre, speriamo di essere tra quelle”.
Ai tifosi scettici: “Posso solo dire che domani vedranno una squadra affamata con grande voglia e che vorrà fare bene. Il campo ci dirà se avevo le sensazioni giuste”.
Su Pazzini:
“E’ un leader di questo progetto, sa la mia considerazione nei suoi confronti. Sceglierò cosa fare domani, sarà difficile scegliere. Conte ha parlato anche di lui. E’ al centro del mio progetto, sia che parte dal primo minuto sia che va in panchina”
Dna Milan è stato perso?
“Non lo so. Da allenatore ho la mia filosofia. Prima di costruire un modulo di gioco bisogna capire che maglia si indossa: la maglia del Milan è qualcosa di unico. Quando vai via dal Milan ci vuoi sempre ritornare. Se ci batteranno dovrà farlo una squadra più forte di noi, non che ha più voglia di noi”.
Sul personaggio:
“I protagonisti saranno i miei giocatori. L’allenatore è importante, ma i protagonisti saranno i giocatori. Che amano questa maglia e questa è una cosa positiva”.
Chi ringrazieresti per quello che sei?
“La mia famiglia. A livello calcistico, vorrei ringraziare il Milan e la sua dirigenza. Quando mi hanno fatto allenare gli Allievi pensavano che un giorno sarei arrivato in Prima squadra. Le giovanili mi sono servite molto”.
Notte emozionante come una finale di CL?
Ogni cosa ha un’emozione particolare”.
Obiettivo stagionale?
“Il mio compito è di far rendere i giocatori al 100% che il Milan mi dà. In base ai giocatori che arriveranno cercherò di capire se il 4-3-3 è il modulo congeniale o meno. A fine anno mi auguro di aver fatto rendere al massimo. Classifica? Mi pongo obiettivi ambiziosi e non presuentosi. Cioè di combattere con le squadre del nostro campionato. Ci sono squadre più attrezzate, quelle entrate in Champions. Speriamo che il Milan possa essere la sorpresa del campionato”
Sul “falso nueve
“Abbiamo dei giocatori davanti che possono ricoprire più ruoli. Oggi ci sarà l’ultimo allenamento, valuterò il modulo che mi dà più garanzie. Durante la partita saranno obbligatori due cambi, chi entrerà in corso sarà determinante”.
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