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KEITA VS EL SHAARAWY, l’anno della consacrazione
MILAN-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA. Classe e qualità di due talenti puri, pronti a spiccare il volo nell’Olimpo del calcio…
MILAN-LAZIO, IL FACCIA A FACCIA
Domenica 31 agosto alle ore 18.00 presso lo stadio San Siro di Milano, inizia il campionato di MILAN e LAZIO, due squadre che puntano a sorprendere nella stagione 2014-15. Gli uomini faro dei due team potrebbero essere EL SHAARAWY e KEITA, due giovani talenti, dal potenziale altissimo, pronti a stupire, a trascinare le rispettive squadre verso un futuro roseo. Sia PIOLI che INZAGHI sanno di avere tra le mani due talenti che possono diventare le stelle del torneo, due ragazzi che puntano forte sulla imminente stagione per consacrarsi al grande calcio.
KEITA VS EL SHAARAWY, l’anno della consacrazione
Talenti puri, cristallini, ormai ex ‘diamanti’ grezzi, ambedue i giocatori hanno già mostrato le loro doti non comuni, quelle che gli possono permettere di salire nell’Olimpo del calcio. La Serie A ha scoperto ‘il Faraone’ due anni fa, quando da potenziale promessa è diventato, un po’ a sorpresa, il giocatore che ha trascinato il MILAN in quel campionato. La sua accelerazione, la sua bravura nel correre con la palla al piede, la sua facilità di tiro hanno affascinato anche l’allora allenatore della Nazionale italiana Cesare Prandelli che ha visto in lui l’uomo sul quale puntare per il Mondiale brasiliano, ma un’annata piena zeppa di infortuni ha cancellato questa possibilità. KEITA ormai non è più una sorpresa. I difensori avversari lo conoscono fin troppo bene eppure hanno difficoltà a fermarlo perché la sua velocità nel primo passo, le sue finte, la sua qualità palla al piede sono doti fuori dal comune. La passata stagione è cresciuto in maniera irresistibile e quest’anno cerca la consacrazione definitiva. Come ‘Il Faraone’ che, in pratica, ha saltato un’intera stagione per quella maledetta microfrattura al piede sinistro che gli ha tarpato le ali. Domenica è come se ripartissero alla pari: un primo anno ottimo, ora serve quello della svolta definitiva.
KEITA BALDE DIAO
Nato in Catalogna da genitori senegalesi l’8 marzo del 1995, KEITA muove i suoi primi passi nelle giovanili del BARCELLONA, mettendo in mostra eccellenti doti tecniche e di realizzazione. Passa in prestito ‘punitivo’ al CORNELIA mette a segno 47 gol in una singola stagione. Al rientro decide di non accettare il contratto del Barcellona e firma per la LAZIO nell’estate del 2011. Dopo un anno di attesa per il passaporto spagnolo, in arrivo a breve, viene tesserato come extracomunitario e trascina i compagni della Primavera alla vittoria del campionato. Entra a far parte della rosa della prima squadra nella passata stagione in cui fa il suo esordio in A nella vittoria casalinga contro il Chievo Verona. Il 10 novembre 2013 sigla il suo primo gol da professionista nella partita di campionato contro il PARMA, convince prima PETKOVIC e poi REJA a puntare su di lui. Vince la Coppa Italia Primavera non giocando la finale, ma realizzando due gol nella semifinale contro l’Inter. Ormai è un titolare inamovibile della LAZIO Per lui nella passata stagione un totale di 35 presenze, 6 gol e 9 assist. Per il momento, invece, una presenza e due gol in Coppa Italia.
STEPHAN EL SHAARAWY
Nato a SAVONA il 27 ottobre 1992, EL SHAARAWY muove i suoi primi passi nelle giovanili del GENOA, squadra con la quale fa il suo esordio tra i professionisti il 21 dicembre 2008 diventando il più giovane esordiente (16 anni, 1 mese e 24 giorni) nella storia della squadra ligure ed entrando a far parte della classifica dei dieci più giovani esordienti in A. Nella stagione 2010 passa in prestito al Padova disputando un totale di 30 partite, condite da 9 gol e 2 assist. Nella stagione successiva arriva al MILAN dove inizia la sua crescita realizzando 4 gol e 3 assist in 29 partite esordendo anche in Champions. L’annata 2012-13 è quella della svolta: 19 gol e 8 assist in 46 presenze. Il Faraone è immancabile, soprattutto nei primi sei mesi pare impossibile fermarlo. A gennaio 2013, però, il Milan acquista BALOTELLI e EL SHAARAWY risente della sua presenza in squadra non riuscendo più a trovare con quella facilità la via del gol. La scorsa stagione è quella dell’incubo: prima l’infortunio alla coscia sinistra poi una microfrattura al quarto osso metarsale del piede sinistro lo costringono a fermarsi fino alla fine di novembre. A causa del riacutizzarsi del dolore al piede precedentemente fratturato, alla fine di dicembre del 2013 è stato operato per stabilizzare il quarto osso metatarsale. È tornato in campo l’11 maggio 2014. Nel 2013-14 solo 504 minuti giocati in cui ha segnato un gol nella partita di qualificazione ai gironi di Champions League.
Carmine Errico
Twitter:@carmineerrico
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