CONFERENZE STAMPA
PIOLI: “Crescita e identità di gioco: siamo a buon punto, ora riscriviamo la storia del tabù. Marchetti? Sarà convocato”
CONFERENZA STAMPA – Il tecnico biancoceleste prende la parola per presentare il match valido per la 3a giornata di campionato. “Klose e Djordjevic insieme si può fare. Un incontrista? Abbiamo già i nostri equilibri”…
CONFERENZA STAMPA – Alle ore 13 il tecnico biancoceleste Stefano PIOLI parla in conferenza stampa presso il Centro Sportivo di Formello per presentare la sfida di domenica pomeriggio (ore 15) tra GENOA e LAZIO, in programma allo stadio Luigi Ferraris, incontro valido per la 3a giornata di campionato.
LE PAROLE DI PIOLI
Per lei Genoa può essere vista come un esame di maturità?
“Ogni partita per noi è un esame. E’ una partita importante ma come le altre due precedenti che ci da la possibilità di mettere in campo il nostro potenziale, prestazione e risultato positivo”.
La Lazio, in passato, gestiva sempre in trasferta. Ora invece sembra abbia cambiato mentalità…
“Noi dobbiamo sempre mettere in campo la nostra identità che si sta formando. I giocatori sanno bene che tipo di gioco fare: comandare il gioco e prendere il comando, ben sapendo che non è possibile farlo per 95 minuti. Domenica vogliamo cercare di fare noi la partita: sappiamo che sono avversari pericolosi, ma abbiamo la nostra voglia di stare campo e fare punti”.
Ha scelto il portiere?
“La formazione non la comunico qua. Sono felice che Marchetti è tornato con noi e sarà sicuramente convocato”.
Quanto influirà il turno infrasettimanale nella sue scelte?
“Per le scelte di domani zero. Poi dopo la gara penseremo all’Udinese”.
Klose o Djordjevic?
“Non condivido il luogo comune ‘squadra che vince non si cambia. Io schiero la formazione più adatta alla partita che ogni volta andiamo ad affrontare”.
Come ha visto Felipe Anderson?
“Ho la possibilità di scegliere tra molti elementi di qualità: sarebbe molto peggio la situazione contraria. Posso scegliere fra molti giocatori di valore e Felipe Anderson è uno di questi. E’ pronto così come tutti i convocati, so che siete curiosi di sapere chi giocherà, ma nemmeno la squadra sa ancora la formazione. La competizione tra i calciatori è importante, anche chi non gioca sta facendo di tutto durante gli allenamenti per farsi apprezzare. Questo è molto importante. Siamo in un processo di crescita, abbiamo ampi margini di miglioramento”.
Sta pensando ad un incontrista a centrocampo?
“La squadra ha mostrato degli equilibri nelle ultime partite. Io faccio fatica a dividere la squadra in reparti e dobbiamo sempre sviluppare il nostro gioco. Il centrocampo che ho formato nelle ultime squadre mi dà l’idea di una squadra equilibrata”.
Insidie delle gare di domani?
“Il Genoa ha perso in casa solo negli ultimi minuti contro una squadra quotata come il Napoli. Sappiamo bene che squadra troveremo, abbiamo grande rispetto, ma vogliamo andare lì per giocare con umiltà, determinazione e voglia di fare la gara”.
Dove deve crescere la Lazio?
“Uno dei nostri obiettivi è quello di cercare di essere sempre di più una squadra compatta, in ogni reparto. Dal punto di vista della determinazione, sapere che ogni partita va affrontata al massimo e ogni pallone è quello decisivo: quindi mi aspetto una crescita sotto la determinazione. Il tabù? Le statistiche interessano a voi. Le squadre sono cambiati, gli allenatori sono cambiati…Noi dobbiamo solo pensare a far succedere qualcosa di diverso grazie alle nostre prestazioni”.
In percentuale, a che punto siamo nella sua idea di Lazio?
“Alla terza giornata di campionato nessuna squadra può essere già al massimo delle sue potenzialità. Lavoriamo tuttii giorni per farci trovare pronti all’esame settimanale. Dobbiamo cercare di diventare squadra il prima possibile. Siamo convinti che il lavoro stia dando buoni frutti e la strada è quella giusta. Fare una percentuale adesso è difficile, ma ci stiamo arrivando a diventare una squadra compatta”.
Klose e Djordjevic insieme è possibile?
“Cerco di sfruttare al meglio le caratteristiche dei miei giocatori. Certamente sono due giocatori che possono giocare insieme, ma qualcun altro poi andrà in panchina. Comunque non mi precludo nessuna possibilità a livello tattico”.
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