CONFERENZE STAMPA

JUVE-LAZIO. Chiellini: “Vogliamo solo vincere questa finale speciale. Felipe Anderson giocatore straordinario” (FOTO e VIDEO)

CONFERENZA STAMPA – Il difensore bianconero ha preso parola insieme al suo tecnico Max Allegri per presentare la finale con i biancocelesti…

Pubblicato

10 anni fa

20 Maggio 2015 8:00

Redazione Lazionews.eu

CONFERENZA STAMPA – Per la Juve è la prima di due finali che potrebbero permettere ai bianconeri di portare a casa uno storico triplete. Domani sera all’Olimpico la squadra di Allegri scende in campo per l’ultimo atto della Coppa Italia contro la Lazio, che venderà cara la pelle davanti a 60000 presenze. Al centro della difesa juventina tornerà Giorgio Chiellini, che insieme al suo tecnico Allegri, ha preso parola nella conferenza stampa della vigilia. LAZIONEWS.EU SEGUE LA CONFERENZA IN TEMPO REALE DALL’OLIMPICO

CHIELLINI IN CONFERENZA STAMPA

Se questa finale di Coppa Italia è speciale all’interno di questa stagione.
“Questa finale è speciale perché questa è una coppa che manca da troppo tempo e che sono dieci anni che sono alla Juve e ancora non ci è andato giù il fatto di aver perso la finale. Ce la siamo conquistata e sudata sprecando energie ed è una coppa che ci teniamo a vincere. Il pensiero nostro è solo alla partita di domani‏”.

Quanto crede al triplete?
“La nostra forza è stata quella di pensare passo dopo passo e non farsi prendere dai sogni, abbiamo conquistato queste finale un passo alla volta e intanto iniziamo domani. Faremo di tutto per vincere, poi penseremo al Barcellona ma per parlare di triplete dobbiamo fare ancora tanta strada‏”.

Quello che sta facendo la Juve anche in Champions, è sinonimo che il calcio italiano sta migliorando?

“Io lo spero ancora di più visto che faccio parte della Nazionale. E’ un peccato che Napoli e Fiorentina non sono riuscite a conquistare la finale perché sarebbe stato bello lottare per entrambe le coppe. Come calcio italiano c’è stata un presa di coscienza importante anche sull’Europa League e io son convinto che già dal prossimo anno si possa puntare a ribaltare il quarto posto del ranking che permette di avere una squadra in più”.

E’ noioso essere superiori rispetto alle altre squadre italiane. Con un divario che aumenta..
“E’ impossibile annoiarsi con una cosa così bella. Sono quattro anni che vinciamo, ma sono stati sei anni in cui non abbiamo vinto niente. Dall’esterno sembra molto più semplice, ma arrivare in questa stagione per arrivare all’obiettivo finale abbiamo dovuto tirare fuori il meglio di noi stessi. Sarà sempre più difficile ma l’importante è non farsi passare mai la voglia di vincere che ci ha permesso di raggiungere questi traguardi in questi anni”.‏

Domani affronterà Felipe Anderson, assomiglia a Cristiano Ronaldo o Neymar? E su Suarez?
“Felipe Anderson penso che non va paragonato a nessuno ormai, è un giocatore che in questa stagione è cresciuto esponenzialmente e ha fatto vedere delle doti incredibili da giocatore straordinario e non solo da promessa del calcio brasiliano. Mi auguro che domani non stia tanto bene, sia un po’ stanco, perché abbina velocità e tecnica al passaggio e al tiro e può essere l’emblema del campionato della Lazio, un rendimento costante da altri giocatori ce lo saremmo tutti aspettati. Ma l’esplosione di questo giocatore ha permesso alla Lazio di fare un salto importante”.

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Su Suarez e gli attaccanti del Barcellona.
“Tutti noi con il massimo rispetto pensiamo solo a quelli della Lazio e a domani sera. Abbiamo tanto tempo di pensare al Barcellona, vedremo più avanti tutti i loro pregi e difetti. Sinceramente mi chiedono solo di Suarez, non ho rancore, non ho nessun problema, marcherò lui come ho fatto con Benzema, non c’è niente di diverso se non il fatto che è stato espulso lui e ho perso io. Poi avremo tutto il tempo per pensare al Barcellona”.Hai giocato in Serie B con la Juve, che significano queste due finali‏?

“E’ motivo di orgoglio, dopo tutto quello che abbiamo vissuto quell’anno alla Juve. Ne parlavamo con Gigi e Claudio ed è bello e giusto che possiamo ora goderci una partita del genere. Mi ricordo ancora Rimini, Frosinone, Crotone e adesso potersi giocare questa coppa ci dà davvero uno stimolo in più‏”.