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“Avanti Lazio”, ma la campagna abbonamenti è un passo indietro
NEWS DEL GIORNO – L’entusiasmo dello scorso anno è scomparso, il numero degli abbonati è ai minimi storici…
NEWS DEL GIORNO – Estate sciagurata: il bonus biancoceleste è esaurito, l’entusiasmo dei tifosi laziali è sceso di nuovo ai minimi storici dell’era Lotito. Lo scorso anno la musica sembrava cambiata, con la grande cavalcata degli uomini di Pioli che era riuscita a riaccendere la scintilla e a portare allo stadio nelle ultime giornate circa 50mila cuori biancocelesti, pronti a prendere d’assalto i botteghini per spingere sempre più in alto la Lazio impegnata nella corsa Champions. I capitolini, reduci da un agosto infuocato, dal quale escono con le ossa rotte dopo la sconfitta in Supercoppa e la batosta dei playoff col Bayer Leverkusen, partono come lo scorso anno tra lo scetticismo generale, augurandosi di ritrovare strada facendo il grido dei supporter.
I NUMERI – La campagna abbonamenti non è ancora chiusa, è vero, ma le cifre parlano già chiaro: in giornata la società ha comunicato di aver staccato circa 13.000 tessere e di essere in linea con i numeri dello scorso anno (17.000 totali), complice la chiusura dell’iniziativa Cucciolone, che con un solo euro permetteva ad un Under 14 di abbonarsi per l’intera stagione (esclusi alcuni big match). Se è vero che la matematica non è un’opinione lo è altrettanto il fatto che al termine della scorsa annata ci si aspettava ben altro. Il record negativo (12.877 nella stagione 2010-11) sembra superato, ma l’indicazione è cristallina: l’entusiasmo dei tifosi si è dileguato e ora tocca alla Lazio riconquistarlo. La Nord ha atteso tutta l’estate prima di decidere sul da farsi, optando per la scelta più drastica: “Non ci abboniamo, non siamo soddisfatti dell’operato societario“, hanno ammesso alcuni rappresentanti della Curva pochi giorni fa. Il resto dello stadio è rimasto freddo e distante, complice forse anche l’aumento dei prezzi che erano bloccati da oltre un decennio, e deluso dalla mancata qualificazione in Champion, così come da un mercato che ha mantenuto l’ossatura principale delle squadra ma che non ha regalato sogni.
PATRIMONIO SFUMATO – Il rapporto che la Lazio ha costruito la stagione passata con il proprio pubblico poteva essere considerato un vero e proprio patrimonio, l’arma in più su cui poter contare nei momenti di difficoltà. Non che il numero di abbonati dello scorso anno fosse altissimo: la base di partenza si attestava intorno alle 17.000 sottoscrizioni, ma il dato degno di nota ha riguardato la corsa al botteghino, che ha regalato scorci di un Olimpico che non si vedeva da tempo. La campagna abbonamenti chiuderà ufficialmente i battenti l’11 settembre, e difficilmente si raggiungeranno le quote del 2006-07 (14.809) e 2007-08 (14.943), tra le più basse della gestione Lotito. La scorsa stagione si è chiusa a Formello con 3.000 persone accorse nella notte dopo il trionfo di Napoli, all’alba del nuovo campionato, dopo la batosta contro il Chievo, un centinaio di tifosi ha invece accolto la squadra a Fiumicino al grido di “Fuori le palle“. La situazione è quantomai delicata: bisogna rimboccarsi le maniche e mostrare i denti, i tifosi sono l’anima di questa squadra e vanno riconquistati al più presto.
Gian Marco Torre
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