Lazio, contro l’Atalanta il tuo magic moment è messo a dura prova

Pubblicato il 27/10 alle 15.25

NUMERI E CURIOSITA’ – E’ arrivato il momento della verità in casa Lazio. La truppa di Pioli ha il compito di dimostrarsi guarita dal “mal di trasferta” (solo 3 punti conquistati sui 12 disponibili), ma per farlo dovrà vedersela contro un avversario ostico come l’Atalanta guidata dall’ex Reja, praticamente uno che conosce tutti i segreti di Formello. Riuscire a fare risultato contro la ‘Dea’ non sarà impresa facile: davanti ai propri tifosi i nerazzurri sono un rullo compressore, quasi al pari della Lazio stessa: 10 punti totalizzati su 12 disponibili, 8 gol fatti e solamente 2 subiti.

ATALANTA PADRONA DELLA PRIMA FRAZIONE – Il primo quarto d’ora sarà fondamentale per le sorti dell’intero match. L’Atalanta, infatti, è tra le formazioni più rapide a trovare la via della rete: 3 volte in queste prime 9 giornate hanno trafitto i pali avversari nei primi quindici giri di orologio; stesso numero per la Lazio, nel medesimo arco temporale, però in riferimento ai gol subiti (peggior rendimento assieme a Udinese, Carpi e Chievo). Tra l’altro, tutte e tre le “sberle” iniziali sono stati incassate lontano dall’Olimpico: contro Chievo (Meggiorini 12°), Napoli (Higuain al 14°) e Sassuolo (Berardi al 7°). Più in generale bisognerà fare particolare attenzione all’intera prima frazione, che rappresenta il momento più prolifico dei bergamaschi: 7 gol realizzati sugli 11 totali.

MAGIC MOMENT BIANCOCELESTE – Carburazione lenta, ma nella ripresa la Lazio si scatena. Dopo 15 minuti di “rodaggio”, dove non hanno mai segnato fin qui (stesso discorso per il primo quarto d’ora del primo tempo, ndr), i biancocelesti mettono il turbo: 6 gol totalizzati tra il 60° ed il 75°, praticamente quasi la metà di quelli realizzati (14). Un autentico magic moment in cui la Lazio riesce a capitalizzare al massimo i propri sforzi. Allo stadio Atleti Azzurri d’Italia, però, la truppa di Pioli sarà chiamata a superarsi: l’Atalanta, infatti, non ha mai incassato una rete in quel quarto d’ora. Chi manterrà fede al proprio trend?

Daniele Gargiulo