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Parigi. Lotito: “Calcio sia trait d’union tra Occidente e mondo arabo”
PARIGI – Il presidente della Lazio: “Doveroso ricordare le vittime, tutta l’Europa nell’incubo del terrorismo”…
PARIGI- “Ricordare le vittime di Parigi? Era un atto dovuto e sentito” . Anche Lotito ha voluto dire la sua riguardo gli attentati di Parigi.
AGGIORNAMENTO 16/11 ORE 13.10 – Il patron biancoceleste commenta i fatti di Parigi tramite una nota:“Il terribile attacco condotto a Parigi ha trascinato non solo la Francia, bensi’ tutta l’Europa nell’incubo del terrorismo. Il nostro stesso Paese, con la prossima inaugurazione del Giubileo, rischia di finire nel mirino della galassia jihadista. La politica affronti il pericolo mettendo in campo misure concrete a sostegno di intelligence e forze dell’ordine, ma soprattutto consideri l’introduzione di provvedimenti atti a prevenire tragedie come quella del Bataclan, aprendo percorsi sociali di integrazione e de-radicalizzazione. In questo senso anche il calcio puo’ costituire un importante mezzo di confronto, il trait d’union tra l’Occidente e il mondo arabo in quella che definirei come una nuova “diplomazia del pallone”, da intraprendere principalmente con i Paesi del Golfo, attori primari nello scacchiere mediorientale e nel sistema calcistico globale. Detto questo,sara’ compito di tutti ricordare le vittime di Parigi. Si tratta di un atto dovuto e sentito. Quello che e’ successo venerdì deve stimolare in ognuno di noi senso civico e rispetto dell’essere umano che rappresentano i cardini fondamentali della democrazia. Sono atti da condannare, da reprimere nel migliore dei modi. Lo sport appunto può essere il modo giusto per sensibilizzare i tanti appassionati e far maturare tutte le coscienze non solo d’Italia ma del mondo”. Questo il messaggio del presidente biancoceleste Lotito.
AGGIORNAMENTO 15/11 – ORE 19 – Il presidente della Lazio e della Salernitana, al termine del match di Serie B, è intervenuto ai microfoni del CorrierediSalerno.it: “Quello che è successo venerdì deve stimolare in ognuno di noi il senso civico e patriottico. Sono atti da condannare, da reprimere nel migliore dei modi. Lo sport può essere il modo giusto per sensibilizzare i tanti appassionati e far maturare tutte le coscienze non solo d’Italia”.
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